Sagliocco pensa alla “spending review aversana”

di Livia Fattore

 AVERSA. Alienazione del patrimonio immobiliare comunale inutilizzato, caccia agli evasori e ai morosi di tributi comunali, nessun aumento per tributi comunali e spending review in salsa aversana.

All’indomani dell’approvazione del conto consuntivo 2011 e alla vigilia del varo del primo bilancio preventivo dell’era Sagliocco, il primo cittadino accetta di fare il punto della situazione economica patrimoniale del comune di Aversa. “L’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio 2011, – ha dichiarato Sagliocco – ha anche una prima attenta ricognizione sulla situazione finanziaria dell’Ente ed un primo importante riferimento per la programmazione del bilancio corrente. Il precedente esercizio finanziario, chiusosi con un avanzo di amministrazione e una gestione contabile in linea con gli obiettivi del patto di stabilità 2011, ha fatto comunque registrare una situazione finanziaria abbastanza complessa, segnalata peraltro dal collegio dei revisori, e relativa alla incapacità dell’Ente di riscuotere, in tempi compatibili con la programmazione economico- finanziaria annuale, le entrate proprie determinando un ammontare di residui attivi di dimensione preoccupante tanto da indurre l’Amministrazione alla creazione, a breve, di una task force in grado di migliorare l’azione amministrativa”.

Nel dettaglio, spulciando tra le cifre fornite nel corso di una conferenza stampa, si rileva che per la Tarsu i residui attivi ammontano a circa 19 milioni di Euro, per violazioni al codice della strada a circa 10 milioni di euro e per la fornitura idrica e servizio fognature a circa 15 milioni di cui ben 4 a carico del comune di Teverola. Come si intuisce, – riprende Sagliocco – il recupero dei residui attivi costituisce una priorità irrinunciabile proprio nel momento in cui, la pesante riduzione dei trasferimenti dello Stato in favore dei Comuni, induce sempre più questi ultimi a porre particolare attenzione alle risorse proprie, necessarie per finanziare le spese correnti ed il mantenimento dei livelli dei servizi offerti ai cittadini”.

Insomma, casse comunali che non consentono il varo anche di lavori urgenti, quali la manutenzione dell’illuminazione pubblica in varie zone della città. Da questa complessa situazione finanziaria parte dunque la programmazione del l’anno in corso per la quale non si può non tener conto anche della crisi congiunturale a livello nazionale.

In questa fase l’amministrazione attuale “Con sguardo attento al rigore, nel predisporre il bilancio del corrente esercizio è stato previsto di non incidere sui contribuenti locali, attraverso una maggiore pressione fiscale. Nessun incremento infatti è stato previsto per l’Imu e per l’addizionale comunale Irpef. Si è giunti a questa scelta coraggiosa per evitare ulteriore appesantimenti ai danni di cittadini che già contribuiscono in maniera costante a finanziare i servizi offerti, ma si è inteso incidere attraverso ogni utile strumento per combattere e ridurre ogni forma di evasione ed affermare principi di equità fiscale che rappresentano e rappresenteranno obiettivo primario di questa amministrazione. Nei prossimi mesi , infatti, sarà posta particolare attenzione alla lotta all’evasione per ampliare in primis la platea contributiva”.

Sul fronte della spesa, infine, l’amministrazione ha adottato un provvedimento di indirizzo diretto al contenimento ed alla razionalizzazione delle spese correnti, per eliminare sprechi. In questo senso, Sagliocco conclude: “Particolare attenzione sarà posta alla valorizzazione del patrimonio comunale ed all’avvio di processi di alienazione di beni non necessari per l’espletamento delle funzioni istituzionali con progressiva riduzione del ricorso alle locazioni di immobili per fini istituzionali”.

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