Salva la Fornero: respinta la sfiducia alla Camera

di Mena Grimaldi

 ROMA. Con 435 no, 88 si e 18 astenuti, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, presentata da Idv e Lega.

“La cosa mi ha creato sofferenza – ha detto la Fornero – ora continuerò a lavorare con l’impegno di prima. A chi mi accusa voglio dire che non ho mai mentito”.

Nel voto sono mancati 61 voti del Pdl: 5 deputati del Popolo della libertà hanno votato si alla sfiducia. Sedici sono stati gli astenuti, mentre 40 i deputati che non hanno votato, di cui 9 in missione. Tra gli assenti, Silvio Berlusconi, Ignazio La Russa e Giulio Tremonti.

Nel Pd 15 gli assenti e 4 i parlamenti in missione. Degli assenti, 5 non avevano giustificato la propria assenza al capogruppo Franceschini, tra cu Boccuzzi ed Esposito che un mese fa avevano inviato a Mario Monti una lettera in cui chiedevano al premier di “porre fine agli atteggiamenti arroganti del ministro Fornero”.

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