CASAGIOVE. Occhi da furbetto che sembravano voler abbracciare la platea di amici e parenti accorsi presso la sala consiliare, folti baffi bianchi dietro i quali si intravedeva un rassicurante sorriso; questo è il volto di Pasquale Ianniello, il nuovo centenario della comunità casagiovese.
Nonno Pasquale in questa giornata si è trovato al centro dellattenzione, e non solo per il raggiungimento del tanto agognato traguardo che gli ha permesso di spegnere le 100 candeline. Luomo infatti, è riconosciuto come uno dei membri degni della maggior stima nella sua comunità. Ianniello ha scandito gli anni della sua esistenza con la passione e la dedizione per il proprio lavoro ed unaimpeccabile condotta di vita, che ne hanno fatto un punto di riferimento per la sua numerosa famiglia e per i suoi concittadini.
Il protagonista di oggi, oltre ad essere tra i soci più anziani della banca di San Vincenzo de Paoli di Casagiove, ha esercitato con professionalità lattività di barbiere per piu di cinquantanni. Nelle relazioni professionali come in quelle umane si è sempre distinto per la sua vicinanza al prossimo e la sua spontaneità. Queste qualità sono riconosciute dalla cittadinanza che, attraverso la cerimonia mattutina, ha voluto far sentire laffetto e la stima che Pasquale si è meritato nel corso degli anni.
A suggellare levento, inoltre, il sindaco Elpidio Russo, quale rappresentante dellamministrazione locale, gli ha fatto dono di una targa commemorativa per levento. La festa, tuttavia, non è finita qui. Il capostipite degli Ianniello, non è solo un punto di riferimento per la sua città, ma soprattutto è la stella polare per la sua famiglia. Pasquale è riuscito a trasmettere i suoi valori a tutta la sua piccola tribù; ora composta da 4 figli, 10 nipoti e 7 pronipoti, legati tra loro a doppio filo dai sentimenti dellamore e del rispetto reciproco. In suo onore si è tenuto, in serata, un mega rinfresco che ha coinvolto 100 tra parenti ed amici più vicini.
Il festeggiato ha affrontato questultima prova con composta commozione; quella stessa compostezza e bontà danimo traspare dal suo sguardo. I suoi occhi, divenuti lucidi davanti a tanto affetto, hanno dovuto assistere agli orrori di due guerre, alle miserie ed alla povertà italiana, alle tirannie ideologiche e fin ultimo alle crisi economiche e sociali.
Ianniello ha affrontato tutti gli eventi, piu o meno grandiosi, che si sono succeduti in 20 lustri, senza mai scendere a compromessi e sempre fedele a se stesso. Questo gli ha permesso di attraversare il secolo a testa alta e con lo sguardo sereno di chi sa di aver trasformato la sua vita in un esempio per le nuove generazioni.