Tarsu, Dongiacomo: “Il sindaco non ammette domande scomode”

di Pina Vitolo

 SAN MARCELLINO. A pochi giorni dalla manifestazione di piazza tenutasi mercoledì 28 dicembre, durante la qualeun gruppo dicittadini ha duramente protestato contro l’aumento della Tarsu, si è avuto un incontro diretto col primo cittadino Pasquale Carbone, …

… il quale ha ricevuto alcune persone, presenti a nome dell’intera cittadinanza, per dare spiegazioni in merito all’aumento. Tra i presenti anche Pasquale Dongiacomo, candidato alle scorse elezioni con la lista ‘La Rosa’, di cui si è vociferato che sia stato allontanato dal sindaco per aver assunto atteggiamenti ritenuti inopportuni.

A tal proposito è lo stesso Dongiacomo a replicare: “Ad onor del vero, sono stato io ad abbandonare la riunione, perché il nostro sindaco non ammette domande scomode e non tollera di essere contestato nell’esercizio delle sue funzioni, in quanto egli crede che i cittadini siano al servizio del politico e non viceversa. Non è tollerabile che siano considerate eversive domande e chiarimenti sull’esercizio finanziario del 2011, non è ancora tollerabile che il comune di San Marcellino non sia stato in grado di raggiungere la quota minima del 35% di raccolta differenziata nell’anno 2010, provocando il commissariamento dell’assessorato all’ambiente. Ebbene, il sindaco ha eluso le legittime domande poste dai cittadini definendo fomentatori di popolo coloro che hanno portato all’attenzione di tutta la comunità il problema della tarsu, coloro che chiedevano conto di un aumento immotivato, coloro che sono riusciti ad organizzare una manifestazione civilissima ed ordinata, coloro che, attraverso libere elezioni, hanno dato un mandato elettorale per consentire di esercitare un ruolo delicato, come quello di sindaco al servizio della comunità e non l’esercizio di un potere senza controlli. Un potere supportato da una opposizione consiliare inesistente, precaria, incapace, disunita e disorganizzata, che non chiede conto dei provvedimenti posti in essere da questa maggioranza, che le permette di agire senza pensare all’interesse della collettività, che presenzia una consiliatura in maniera estemporanea, provvisoria e senza una seria ed adeguata programmazione politico-amministrativa alternativa a quella della maggioranza. Una opposizione che non ha saputo cogliere l’indignazione espressa dei cittadini, ma ha semplicemente messo la testa nella sabbia per non sentire né vedere: questo è quello che meritano i cittadini di San Marcellino? Una maggioranza arrogante, autoritaria e senza controlli e una opposizione incapace di esercitare il proprio ruolo e complice delle nefandezze perpetrate ai danni dei cittadini? Noi di Federazione della sinistra diciamo di no e chiediamo nuove elezioni. Maggioranza ed opposizione, se davvero amate il vostro paese e volete fare qualcosa di utile per la comunità di San Marcellino, dimettetevi!”.

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