P3, chiesto rinvio a giudizio per Verdini e Dell’Utri

di Mena Grimaldi

Denis VerdiniMarcello Dell'Utri ROMA. Il procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo, e il pubblico ministero, Rodolfo Sabelli, hanno tirato le somme della clamorosa indagine che ha rivelato una serie di imbarazzanti situazioni e quale era l’obiettivo della P3, cioè quello “di condizionare il funzionamento degli organi costituzionali”.

Chiesti al gup, dunque, il rinvio a giudizio per 20 persone. Flavio Carboni, il coordinatore del Pdl Denis Verdini, il senatore Marcello Dell’Utri e a vario titolo altre 17 persone dovranno essere processati per “violazione della legge Anselmi sulle società segrete e associazione per delinquere”.

Nell’indagine, seppur con un filone diverso, è entrata anche la vicenda di Nicola Cosentino, accusato di diffamazione e violenza privata nei riguardi diStefano Caldoro, per aver, secondo l’accusa, tentato di indurlo a ritirarsi dalla competizione elettorale che poi lo ha visto essere eletto governatore della Campania, del deputato del Pdl Massimo Parisi, imputato per finanziamento illecito dei partiti, del governatore della SardegnaUgo Cappellacci, accusato di abuso d’ufficio, dell’ex primo presidente della Cassazione Vincenzo Carbone, imputato di corruzione, e di Ernesto Sica, imputato di violenza privata e diffamazione sempre nei riguardi diStefano Caldoro. Richiesta di archiviazione, invece, per l’ex sottosegretario della Giustizia, Giacomo Caliendo, inizialmente coinvolto nelle indagini, ma poi risultato completamente estraneo ai fatti.

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