Pollini: “Ma quali sono le idee di tutti questi candidati?”

di Redazione

Maurizio PolliniAVERSA. “Tanti a chiedere di fare i candidati a sindaco, ma nessuno che parli di programma, della sua idea di città, del destino delle quattromila attività commerciali, tutte piccole e medie imprese, che consentono di sbarcare il lunario a circa quindicimila famiglie aversani”.

Maurizio Pollini, presidente provinciale della Confesercenti, si immette nel dibattito preelettorale ed evidenzia come oggi “l’economia aversana sia nelle mani delle piccole e medie imprese che hanno sostituito quelle poche industrie che c’erano, ed è soprattutto la politica che vogliono attuare verso questa realtà che ci interessa”.

“A tutti questi presunti candidati – continua Pollini – mi viene spontaneo chiedere che idee hanno? Quale ruolo, a loro avviso, dovranno avere i centri commerciali naturali presenti in città. Quesiti che non possono rimanere inevasi soprattutto in un momento in cui si sta affacciando una nuova cultura economica e le liberalizzazioni ci stanno massacrando. Attendiamo da questi aspiranti sindaci di conoscere la loro visione del settore, quali regole vogliono dargli”.

Pollini, ovviamente, non si ferma alle richieste ed avanza quattro proposte specifiche che, a suo avviso, dovrebbero rientrare in tutti i programmi elettorali delle coalizioni che scenderanno in campo. La prima è relativa all’area ex Texas Instruments che per il rappresentante dei commercianti dovrebbe ospitare, come ha già più volte affermato, un polo fieristico che dovrebbe fare da volano all’economia con tanto di scuola di formazione professionale e motore per l promozione dei prodotti locali, soprattutto enogastronomici. “Non è possibile – afferma Pollini – che andiamo fuori a promozionarli e non abbiamo un’apposita struttura sul posto”. L’altra grande struttura presente sul territorio è quella che ospitava il ‘manicomio’, l’ospedale psichiatrico “Santa Maria Maddalena” che per Pollini deve ospitare un campus per la ricerca medica e, perché no, anche una facoltà scientifica se non proprio di medicina.

Sempre in tema di aree da salvaguardare c’è la vasta area della zona “Cappuccini” che non va assolutamente trasformata in edificatoria, ma rimanere produttiva e sportiva, insieme ad un recupero ragionato dell’Ippodromo Cirigliano (oramai in piena crisi a causa del crollo a livello nazionale dell’ippica). “In questa area – per il responsabile Confesercenti – si possono realizzare iniziative che miglioreranno la qualità della vita e, conseguenzialmente, porteranno anche benefici economici”.

Ultimo, ma non in ordine di importanza, il problema del centro storico che deve essere rivitalizzato. Ben vengano le iniziative private di cui si è parlato in questi giorni, ma il soggetto pubblico deve fare la propria parte con l’abbattimento di tasse, portando servizi, assicurando l’incolumità, istituendo parcheggi e dando vita ad un piano del colore oltre ad una illuminazione pubblica degna di questo nome. “Non voglio ripetermi – è ancora Pollini a parlare – ma la nostra è la città delle 100 chiese, a vocazione turistica senza troppi affanni, facilitiamo questo iter ed avremo tutti più benefici”. In conclusione, l’esponente di categoria intende smentire qualsiasi suo coinvolgimento in iniziative politiche in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera: “Il mio nome è comparso senza che il lo sapessi su avvisi di un nascente movimento. Per il ruolo che svolgo, anche a livello provinciale, ho fatto una scelta di non essere presente nella tornata elettorale per le comunali di Aversa”.

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