Tarsu, gli “Indignati” contestano Carbone

di Redazione

 SAN MARCELLINO. Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte degli ‘Indignati’, un gruppo di cittadini di San Marcellino.

“Gli indignati sono persone capaci di avere reazioni di animo di fronte alle ingiustizie, quindi, hanno il nobile sentimento della sensibilità. Noi tutti, indignati, proviamo sdegno nei confronti di amministratori insipienti, che vogliono far credere che la salataTarsu è dovuta anche ad un’altra tassa provinciale. Noi indignati, che vogliamo la difesa degli interessi collettivi, prendiamo le distanze da questi incapaci che sanno dire solo bugie. Invece, la verità sui salati avvisi di tassarifiuti sta nelle colpe di questa amministrazione per la mancata raccolta differenziata. Di conseguenza, è aumentata la quantità di ‘monnezza’ indifferenziata da portare in discarica per essere smaltita, con costi di 138,09 euro a tonnellata più il 10% di iva nel 2010 (vedi decreto Zinzi n°9 del 2010). Questi costi, passati nel 2011 da 138,09 a 143,08 euro a tonnellata più iva, hanno subito una maggioranza del 15% (per chi nel 2009 non ha fatto il 25% di raccolta differenziata), del 25% (per chi nel 2010 non ha fatto il 35% di raccolta differenziata) e del 40% (per chi nel 2011 non ha fatto il 50% di raccolta differenziata).

Il costo complessivo del servizio di igiene urbana va ripartito su tutti i nuclei familiari come nell’anagrafe della popolazione. Per i servizi non fatti il sindaco Pasquale Carbone deve sottrarre i relativi costi al costo complessivo, con risparmio sulla tassa. La delibera di sospensione della quarta rata dell’avviso Tarsu, G.C. n.3 del 9/01/2012, è inadeguata e fuori termine. Non garantisce nessuno. I cittadini vogliono pagare il dovuto e senza sconti.

Gli indignati, pertanto, invitano il sindaco a revocare gli ultimi avvisi e a rideterminare la giusta tariffa, senza trascurare le colpe per la mancata raccolta differenziata. Diventa ridicolo qualsiasi sindaco che si considera il primo degli indignati, specie quando non capisce che i veri indignati reagiscono spontaneamente a tutte le forme di sciacallaggio di qualsiasi amministratore. Ai cittadini onesti, tutti indignati, non interessano le parole ma i fatti. A San Marcellino continua ancora il film – luce di Carbone sulla questione monnezza”.

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