Del Prete (Pd): “Sconfiggere usura e riaffermare legalità”

di Redazione

Elpidio Del PreteSANT’ARPINO. Alla presenza del magistratoDonato Ceglie, sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, della professoressaCamillaBernabei, segretaria provinciale Cgil, di Tommaso De Simone, presidente della Camera di Commercio di Caserta, …

… si è tenuto nell’aula consiliare di Sant’Arpino un Consiglio comunale aperto sul drammatico fenomeno dell’usura, che ha visto partecipare insieme il consiglio comunale dei ragazzi e quello degli adulti, unitamente ad una delegazione di alunni della sede distaccata del Liceo Scientifico “Fermi”. Dopo gli interventi dei relatori, c’è stato un interessante dibattito tra i partecipanti, dove è intervenuto, fra gli altri, il capogruppo del Partito Democratico, Elpidio Del Prete.

“Un fenomeno, ha esordito il capogruppo del Pd, al quale contribuisce non poco il diffondersi del gioco d’azzardo che sta trascinando migliaia di famiglie e piccole imprese nelle mani di spregiudicati usurai”. Un fenomeno sul quale è assolutamente importante e necessario accendere i riflettori per una maggiore attenzione da parte di noi tutti e soprattutto delle Istituzioni. Dovremmo tutti insieme, dalla scuola alla famiglia, dalle associazioni agli enti,dal sindacato al volontariato, dalla polizia alla magistratura, dagli apparati della pubblica amministrazione alle organizzazione religiose, fare sistema e squarciare il velo dell’omertà e dell’acquiescenza nei confronti di una piaga sociale, che se non contrastata, rischia di diventare “ una cosa normale” nella coscienza e nella mentalità della gente comune.

E per comprendere per intero la gravità del fenomeno – ha proseguito Del Prete – desidero dare alcuni dati diffusi a conclusione del convegno tenutosi a Cagliari su “Usurae fisco e riscossioni tributi”. Un tema, quello del fisco e della riscossione dei tributi, che incide anch’esso sull’ indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese in Italia. Un tema, questo, che dovrebbe far riflettere anche le Amministrazioni pubbliche, specialmente in relazione alla moda di affidare la riscossione di tutta la platea fiscale e tributaria, dandola in concessione a privati. I dati tratta dalle conclusioni del Convegno dicono che nel 2011 sta dilagando l’usurain tutta Italia, ed in particolare nel Mezzogiorno, a seguito della grave situazione di difficoltà economica in cui versano le famiglie e le piccole imprese.Ilsovra indebitamento delle famiglie in Italia, nei primi 4 mesi del 2011, è cresciuto del 187,2%, rispetto allo stesso periodo del 2010 e l’usuraè aumentata del 126,8%”.

“In Italia nel 2011 sono a rischio d’usura2.380.000 famiglie e 2.110.000 piccoli imprenditori – dice ancora Vittorio Carlomagno presidente dell’ Associazione Contribuenti Italiani –Ildebito medio delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra di 35.800 euro, mentre quello dei piccoli imprenditori ha raggiuntoiltetto dei 54.900 euro”. “Al primo posto delle regioni maggiormente esposte all’usura– è detto in tali conclusioni – troviamo la Campania, Liguria, Valle d’Aosta, Sardegna, Toscana, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Lazio, Liguria, Friuli V-Giulia, Umbria, Trentino-A.Adige, Basilicata, Marche e Molise. Tra i motivi della diffusione del fenomeno la crisi economica, l’aggressione al patrimonio familiare da parte delle esattorie,ilproliferare del pagamento delle tasse a rate, la impossibilità di accesso al credito bancario, la crescita dei giochi d’azzardo legalizzati edilboom delle carte di credito revolving, con tassi di oltre il20%, – continua Carlomagno – stanno trascinando migliaia di famiglie e piccole imprese nelle mani di spregiudicati usurai”.

Sarebbe interessante, a tale proposito, monitorare, e faccio appello in tal senso al Sindaco e alla maggioranza, il fenomeno anche nel nostro Comune. La nostra collaborazione, come direbbe il principe de Curtis, è assicurata a prescindere. A ciò vanno aggiunti anche interventi, come già detto innanzi, sul piano istituzionale per evitare che le Amministrazioni pubbliche,e tra esse anche quella di Sant’Arpino, decidono di affidare la riscossione spontanea dei tributi ad enti privati, il cui primo comandamento è quello di fare profitti. Infatti, non è un caso che l’associazione “Contribuenti.it” chiede urgentemente al governo di sospendere la riscossione delle imposte nei confronti di tutti coloro che sono assistiti dalle Fondazioni Antiusura e di quelli che hanno perso di recenteilposto di lavoro, di bloccareilgioco di azzardo legalizzato in tutti i luoghi pubblici e, soprattutto, di riformare urgentementeil fisco, accorpando la funzione di accertamento e riscossione in testa ad un unico soggetto pubblico, che si qualifichi per trasparenza equità ed imparzialità, abbandonando per sempre la logica del profitto”. Tutti insieme perché cresca e si affermi la legalità ed un diverso stile di vita nella nostra comunità e nell’intera società”.

A conclusione dei lavori del consiglio comunale sul drammatico fenomeno dell’usura e a margine degli stessi, Del Prete ci ha tenuto a sottolineare il valore positivo della bella mattinata in Consiglio comunale, che ha permesso di avere un confronto con il Consiglio dei ragazzi e gli studenti di Sant’Arpino.

“Dovremmo – ha poi aggiunto Del Prete – fare di più, non limitarci solo ad occasioni come quella di oggi, che pure sono importanti. Dovremmo rendere, come ci ha suggerito il procuratore Donato Ceglie, questi incontri periodici, fare squadra e poter dire, com maggiore costanza e anche con maggiore impegno, ai nostri cari ragazzi e studenti, che usura ed avarizia sono radicate nella nostra cultura e vanno contrastate. Non di accettarle come un fatto normale senza renderci conto di quanto avarizia ed usura siano alla base di tanti, difficili e drammatici casi che incidono nella carne viva delle persone . Dovremmo riscoprire alcuni valori presenti già nel libro dei libri, la Bibbia dove ci viene ammonito ‘Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: non gli imporrai alcun interesse’. Ma, tutti noi ignoriamo le Scritture e ancora più grave è che le ignorino i Cristiani. Possiamo affermare, senza ombra di dubbio che il valore sociale, intellettuale e spirituale secondo il “nuovo dogma”, figlio dell’egoismo e del consumismo sfrenato, si misura ormai solo con il dio denaro. Infatti, le Nazioni ricche, una minoranza, stanno imponendo questo sistema di valori a tutte le culture e Nazioni del mondo. Quasi tutte. E le Nazioni ricche si definiscono perfino Cristiane! Ormai l’usura a costi da strozzinaggio è una pratica consolidata ed accettata da tutti! Nessuno, purtroppo, si scandalizza più se i tassi d’interesse sono allucinanti. Ripeto nessuno! E lo dimostra anche la crisi economica di questi giorni! Oggi i ragazzi e gli studenti hanno, come me, avuto la fortuna di ascoltare gli interessanti interventi del giudice Ceglie, che desidero ringraziare per l’immeritato apprezzamento avuto nei confronti del mio intervento, della professoressa Bernabei, del presidente della Camera di Commercio, De Simone, che ci hanno dato un quadro illuminante, e nello stesso tempo, veramente drammatico di tale vergognoso fenomeno. Sta, adesso, a noi continuare in un impegno di lotta e di contrasto, che non sia solo quello dei convegni ma soprattutto di vigile attenzione e di assunzione di iniziative concrete e coerenti nella lotta contro l’usura”.

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