Udc: “La maggioranza è solo numerica”

di Redazione

 AVERSA. In merito alla proposta di delibera per l’assunzione di un avvocato e di un geometra e alle voci su frizioni tra Udc e Autonomisti, il coordinamento dell’Udc di Aversa fa alcune precisazioni.

Riceviamo e pubblichiamo:

E’ opportuno chiarire che in una riunione dell’interpartitico si è discusso ampiamente della possibilità di assumere delle figure professionali necessarie al buon funzionamento degli uffici che presentano le maggiori carenze di personale.

L’assessore al personale, Diomaiuta, in detta riunione, dopo aver rappresentato all’interpartitico che le maggiori carenze andavano individuate nel settore legale e in quello della ragioneria, accolse la decisione dell’interpartitico, che ritenne maggiormente utile l’assunzione di un geometra piuttosto che di un ragioniere, e quella di un avvocato. Nel rispetto di tale decisione l’assessore Diomaiuta ha proposto l’approvazione della delibera di cui trattasi.

Il Dirigente Pirone ha espresso parere negativo alla proposta di delibera, anche se in linea con la volontà unanime dei partiti, ponendo rilievi , sembra, non di natura tecnico-giuridica, ma di opportunità. Ove detto parere riguardasse quest’ultimo aspetto si pone, per l’amministrazione, il problema di verificare l’atteggiamento del dirigente, che avrebbe dovuto astenersi da un tale valutazione. Gli assessori, presenti nella riunione di Giunta nella quale si è trattato l’argomento, hanno ritenuto giusto non procedere all’approvazione della delibera in presenza di un parere negativo del dirigente. Appare, pertanto, fuori luogo ricercare in questa circostanza momenti di contrasto tra l’Udc e il gruppo degli autonomisti, e quindi, nell’ambito della maggioranza consiliare.

Ma non è corretto astenersi da una riflessione sull’attuale maggioranza consiliare e dal dare ad essa un tratto distintivo. Il parere dell’Unione di Centro è che questa maggioranza può definirsi solo numerica, non certamente politica, né tantomeno programmatica.

I cittadini di Aversa ricordano con difficoltà la composizione della maggioranza uscita vincente dalle ultime elezioni amministrative. Ricordiamolo: di quella maggioranza facevano parte con l’Udc l’attuale Popolo della Libertà (ex Alleanza Nazionale ed ex Forza Italia), il Circolo della Libertà, Popolari Normanni, Popolari per Ciaramella ed altri.Dopo pochi mesi dalle elezioni confluirono nella maggioranza dall’opposizione i consiglieri Tirozzi, Giglio e Capasso eletti con le liste che sostenevano il candidato a Sindaco Stabile e circa un anno fa sono confluiti nella maggioranza 2 consiglieri comunali, tra i quali un candidato alla carica di Sindaco (Santulli) in alternativa a Ciaramella, che hanno costituito il cosiddetto Gruppo Unico delle Autonomie insieme a due consiglieri eletti nell’Udc, sottoscrivendo un accordo con il Sindaco Ciaramella basato (si dice) su alcuni punti programmatici, di cui dopo un anno non si conosce il contenuto. Senza che si conoscano ancora le motivazioni, invece, dalla maggioranza uscita vincente alle elezioni, sono fuoriusciti, molto tempo prima delle ultime elezioni regionali, 2 consiglieri della Pdl (Verde e Marrandino) e il consigliere Capasso, che dopo essere trasmigrato dall’opposizione nella maggioranza è ritornato all’opposizione. Tutti e tre risultano essere vicini all’ex consigliere regionale Sagliocco.

L’attuale maggioranza, che certamente non ha più una caratterizzazione politica, non può neanche definirsi programmatica. Mai, infatti, si è discusso di programma in occasione dell’adesione alla maggioranza da parte di consiglieri dell’opposizione, adesione concordata con il Sindaco (o forse con la segreteria della Pdl) senza il coinvolgimento degli altri partiti e gruppi civici. Per questo solo il Sindaco può riferire di eventuali frizioni nella maggioranza (vedi alcuni articoli apparsi su vari quotidiani e su questo sito), essendo stato il solo autore degli accordi intervenuti con i nuovi consiglieri di maggioranza. All’Udc non è possibile comprendere i motivi delle frizioni di cui si parla.

L’Unione di Centro, risultato alle elezioni il secondo partito della coalizione, continua a far parte di questa maggioranza con lo spirito di sempre, mirando alla soluzione dei problemi dei cittadini di Aversa, che ritiene più adeguata, senza sentirsi obbligata ad impegni di coalizione, operando, invece, nella trasparenza e vigilando che ogni iniziativa sia portata avanti nel rispetto delle leggi e dei regolamenti. L’ho ha fatto in occasione della delibera di approvazione del Bando per l’assegnazione dell’incarico di tecnico di supporto al Responsabile Unico del Procedimento (il dirigente dell’Ufficio Urbanistico), astenendosi dal votarla ritenendola un atto illegittimo.

Non si sa se detta delibera abbia avuto un seguito, sembra, però, che da parte del Sindaco e dell’assessore all’urbanistica si sia trovata una diversa soluzione al problema. Aveva forse ragione l’Udc nel ritenere tale delibera illegittima o l’Udc aveva interesse ad ostacolare la risoluzione dei problemi urbanistici, come è stato prospettato?

L’Unione di Centro, ritenendo di poter dare un contributo alla soluzione di tali problemi, vuole darlo se chi ne ha la competenza li vuole rappresentare in un incontro interpartitico, appositamente convocato, per discuterne (per mesi non se ne è discusso affatto).

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