Rifiuti, “Contramunnezza” si appella al Comune e ai cittadini

di Redazione

 SANT’ARPINO. In questi giorni a Sant’Arpino è tornata visibilmente agli occhi dei cittadini la difficoltà nella raccolta rifiuti.

Ciclicamente si ripete questa situazione, con le motivazioni più svariate: difficoltà nel pagamento delle spettanze agli operatori, avarie dei mezzi, ma soprattutto problemi nei siti di sversamento o smaltimento. Ogni volta i cittadini si interrogano sulla causa del problema e spesso sono costretti ad elemosinare dagli operatori la rimozione di cumuli davanti alle abitazioni. Il Comitato “Contramunnezza” denuncia da quattro anni questo stato di cose che ha diversi aspetti.

“In diversi modi – spiegano dal comitato – si è portata avanti un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e dell’amministrazione comunale, per fare in modo che si imbocchi finalmente una strada che eviti il ripetersi ciclico di disagi. Tutto questo è sfociato nella petizione dello scorso dicembre, che in questi ultimo giorni finalmente è approdata in consiglio comunale. Non solo chiediamo un paese pulito, vivibile e decoroso, rispettoso della natura e dell’ambiente e interprete di adeguati stili di vita, ma chiediamo che il nostro paese si lasci contagiare dagli esempi virtuosi degli altri paesi della Provincia come Camigliano, in modo da moltiplicarne gli effetti benefici ed arrivare finalmente all’instaurazione di un ciclo di rifiuti che elimini le perversioni delle discariche e degli inceneritori. Non ci stancheremo mai di ripetere che tutti insieme ce la si può fare, ognuno per la propria parte, cittadini e amministratori in un’ideale gara a chi si comporta meglio”.

A questo punto, la seduta del Consiglio comunale del in programma lunedì 14 novembre, alle ore 18.30, dopo il rinvio dello scorso 21 ottobre, assume un significato ancor più profondo. “Chiediamo, ancora una volta, con forza, ai cittadini, alle associazioni di intervenire, dimostrando amore ed interesse per Sant’Arpino. – continuano dal comitato – Il Consiglio sarà in seduta adunanza aperta e si potrà discutere dei punti della petizione che sono sempre più attuali. Facciamo di nuovo appello a tutte le forze politiche perché sul tema del rispetto ambientale ci sia un confronto costruttivo e libero da pregiudizi, un impegno comune e duraturo nel rispetto dei programmi e delle finalità istituzionali al servizio dei cittadini. Nello stesso giorno, coincidenza notevole, si riunisce un Consiglio Provinciale di Napoli con ordine del giorno monotematico sui rischi della discarica di Chiaiano”.

Questi i punti all’ordine del giorno: stato della raccolta differenziata e tracciabilità delle frazioni recuperate; promozione e incentivazione di buone pratiche di riduzione dei rifiuti e riutilizzo dei materiali (divieto di commercializzazione di sacchetti di plastica per gli acquisti, diminuzione degli imballaggi, campagne di educazione al riutilizzo e riciclo dei vecchi materiali); rafforzamento della campagna di compostaggio domestico con l’utilizzo delle compostiere già in dotazione; Applicazione di una diversa modalità di imposta sui rifiuti urbani che incentivi e premi comportamenti virtuosi, (ad esempio riducendo l’entità della tassa); potenziamento delle prerogative dell’ecocentro; opera di contrasto ai roghi tossici.

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