Restyling per la cappella di “Sant’Antuono”

di Redazione

 GRICIGNANO. Grande partecipazione, sabato 12 novembre, alla solenne cerimonia di inaugurazione della ristrutturata cappella di Sant’Antonio Abate.

La celebrazione eucaristica è stata officiata dal parroco emerito monsignor Nicola Ronza.

Come si evince dal libro “Gricignano, cenni storici” di Domenico Verde, della cappella di “Sant’Antuono” se ne ignorano le origini. Costruita in stile barocco-bizantino, con copertura a lamia e con porticato sul davanti coperto ad “astrico a cielo”, è situata alla fine dell’omonima via Sant’Antonio Abate. Negli anni settanta fu abbattuta e poi ricostruita con forma e caratteristiche diverse che comportarono la perdita delle linee architettoniche originali.

Su una parete esterna, incavata ad arco su uno dei lati, si poteva ammirare un dipinto su intonaco che raffigurava il Santo con gli animali. Per un certo periodo di tempo venne anche adibita, in mancanza del cimitero, al seppellimento delle salme.

Fino ai primi anni del secondo dopoguerra si ravvivava ogni anno in occasione della tradizionale e significativa benedizione degli animali che si svolgeva durante la prima domenica dopo Pasqua. Alla cappella ed al santo è rimasta legata l’usanza della “Lampa ‘e Sant’Antuono” (“il fuoco di Sant’Antonio”) che viene accesa lungo la strada il 17 gennaio di ogni anno.

Sotto il video dell’evento:

Restyling per la cappella di “Sant’Antuono” – VIDEO

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