Occupazione “selvaggia” del suolo pubblico: interrogazione di Sel

di Antonio Arduino

Pasquale MorraAVERSA. Occupazione di suolo pubblico abusiva e selvaggia. Se ne preoccupa il consigliere comunale del Sel Pasquale Morra.

In un’interrogazione che presenterà al sindaco, l’esponente di centrosinistra chiederà di conoscere se esista un regolamento in merito e, in caso affermativo, se e chi sia tenuto a farlo osservare dal momento che basta girare per la città per constatare la presenza di esposizioni di vendita disposte sui marciapiedi in maniera così ampia da renderli difficilmente percorribili ai pedoni normodotati e praticamente vietati a cittadini su sedia a rotelle e mamme con bambini in carrozzina.

La preoccupazione del consigliere di opposizione nasce dall’imminenza delle festività natalizie che spingono una certa parte dei commercianti a usare i marciapiedi come esposizione delle merci in vendita, ostruendoli ancora di più di quanto non accada nei periodi normali.

Ma non solo una certa parte dei commercianti sarebbe responsabile della trasformazione dei marciapiedi in una sorta di supermarket, ci sono anche decine di ambulanti che li ostruiscono quotidianamente. Per la maggior parte posizionati in maniera stabile su via Napoli e via Di Iasi dove, ogni giorno, sono presenti carrettini ripieni di merce disposti in fila sul marciapiede.

“Sono in regola? vendono prodotti di qualità o cineserie pericolose, in particolare quando si tratta di giocattoli”, queste alcune delle domande che si pone il consigliere del Sel, che fa osservare anche la presenza sui marciapiedi di sedie e tavoli posizionati per essere utilizzate dai frequentatori di bar e caffetterie per sorseggiare un caffè all’aperto.

Per l’esponente del Sel, anche se fossero autorizzate quelle sedie, e quei tavoli, andrebbero comunque rimossi perché creano ostacolo alla percorribilità del marciapiede una scelta che forse è prevista dalle norme che regolano l’occupazione del suolo pubblico. Ma esistono? E’ quanto Morra intende conoscere interrogando i responsabili del settore.

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