Consulente Puc, Stabile: “Inviare delibera alla Corte dei Conti”

di Antonio Arduino

Giuseppe StabileAVERSA. La vicenda che sembra dividere l’Udc scaturita dalla delibera di giunta destinata ad affidare, attraverso concorso pubblico per titoli, un incarico trimestrale per predisporre tutto quanto necessario alla redazione del Puc, si arricchisce dell’intervento del consigliere Giuseppe Stabile.

Con una lettera indirizzata al sindaco, all’assessore all’urbanistica, al segretario generale e al dirigente dell’area urbanistica, il consigliere di opposizione punta il dito sull’anomalia del sistema adottato dalla giunta per assegnare quello che sembra più un incarico di consulenza che di “assistenza e supporto al Rup area urbanistica e programmazione” come indicato in delibera, espropriando di fatto il Consiglio comunale del potere-dovere di autorizzare l’amministrazione a fare ricorso a consulenze esterne, individuando nel contempo le strategie da perseguire, i tempi necessari per conseguirle e le somme da destinare ad ogni incarico.

Insomma, una nomina a tempo assegnata, sulla carta, per dare assistenza e supporto all’area urbanistica in un progetto preciso ma che in realtà sembrerebbe dare molto più spazio di azione al professionista che verrebbe scelto valutando dei titolo riferiti a requisiti così ben specificati in delibera da autorizzare l’ipotesi che si tratti di una scelta già fatta.

Un dubbio che ha spinto Stabile a scrivere: “In merito alla delibera di giunta municipale numero 382 del 29 settembre 2011, avente ad oggetto ‘Approvazione linee d’ indirizzo per il conferimento incarico di assistenza e supporto al Rup Area Urbanistica e Programmazione’ prima di attivare la spesa si chiede di voler trasmettere copia dell’atto d’indirizzo della giunta sopra citato: alla competente Corte dei Conti – sezione Controllo della Regione Campania e all’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; al fine di chiedere apposito parere circa la procedibilità della spesa”. “Lo scrivente, infatti, – continua Stabile – ritiene che le procedure individuate non appaiano corrette”.

“Nella fattispecie – spiega – il professionista deve fornire supporto al Rup per l’attuazione delle procedure previste dal “Piano Casa Regionale”, nonché per la redazione delle linee strategiche del Piano Urbanistico Comunale e per la redazione del nuovo Ruec”.

“In realtà – osserva Stabile – tale attività non è di supporto ad un opera precisa pubblica come individuata nel Piano delle Opere Pubbliche e il cui onorario sia previsto nel quadro economico di un progetto di opera pubblica, bensì si tende a selezionare una figura professionale che svolga un attività consulenziale di amplissimo spettro, inerente l’ applicazione di una legge regionale (Piano Casa) e addirittura la redazione della nuova strumentazione urbanistica del territorio e ancora la redazione del Regolamento Edilizio Comunale”.

Da qui l’ipotesi avanzata da Stabile che si intenda esautorare il Consiglio delle sue prerogative. “In realtà – scrive in proposito l’esponente dell’opposizione – tale attività consulenziale deve legittimamente trovare la sua disciplina nella legge 244/2007 “Legge Finanziaria 2008” e nel regolamento comunale approvato dalla giunta per l’ affidamento di incarichi di collaborazione e consulenza a soggetti esterni”.

Cosa che Stabile non ritiene avverrebbe se l’incarico venisse affidato con la metodica attivata, della quale chiede praticamente sia garantita la regolarità trasmettendo preventivamente gli atti agli organi di controllo quali sono la Corte dei Conti e l’autorità di vigilanza sui contratti pubblici.

“Tale richiesta – conclude Stabile – è anche motivata dal fatto che la procedura individuata (non corretta) fa sì che venga espropriato il Consiglio comunale nel suo potere, dovere di autorizzare il ricorso a consulenze esterne individuando nel contempo le strategie da perseguire, i tempi necessari per conseguirle e le somme da destinare ad ogni incarico”.

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