Tagliafierro: “Basta con i trasformismi”

di Redazione

Aldo TagliafierroMADDALONI. “Basta con i trasformismi. Il mandato elettivo va onorato e non è più possibile tollerare i frequenti cambiamenti. Il malcostume del trasformismo politico a Maddaloni è ai massimi livelli.

Il sindaco non può più permettere che si calpesti la dignità e il valore della democrazia rappresentativa per il solo interesse di rimanere a galla. Se non ha i numeri per governare, che si ritorni al voto”. Il consigliere Aldo Tagliafierro intende così denunciare un modo di fare politica, che, a suo avviso, “ha praticamente azzerato il voto di quei maddalonesi che nell’aprile scorso hanno voluto premiare il governo di centrodestra. Il primo in assoluto a Maddaloni, oggi spazzato via da un ribaltone”.

“Più che degli schieramenti, al momento mi preoccupa la gravissima involuzione che la politica a Maddaloni sta subendo. – sostiene il consigliere Tagliafierro – Comportamenti di dubbia correttezza ed opportunità sono all’ordine del giorno e sono alimentati al solo scopo di tenere in vita un’amministrazione che ha fallito su tutti i fronti. Il fatto che un eletto o eletti, che si riuniscono in gruppi eterogenei alla politica, agiscano con disinvoltura per fini personali e non per il bene della comunità è il chiaro sintomo del mancato rispetto per l’ istituzione, oltre che un grave tradimento del mandato elettorale espresso dagli elettori”.

L’accusa del consigliere Tagliafierro è durissima. “La minoranza, eccetto qualche eccezione, è diventata maggioranza. – dice – Candidati sindaci contrapposti alle elezioni ora si ritrovano a condividere la stessa azione amministrativa del Sindaco uscito vittorioso dalle urne”. “E’ inaccettabile quello che viene definito il Cerreto bis. La nuova maggioranza – aggiunge Tagliafierro – non si è preoccupata nemmeno di dire su che cosa vuole lavorare. I problemi della città passano in secondo piano, anzi non vengono per niente presi in considerazione. Si tira a campare con la speranza di entrare nei meccanismi di un clientelismo che serve solo ad assicurarsi un personale consenso per la prossima tornata elettorale. Sono convinto – continua – che ci saranno altri contrasti, che provocheranno nuove fuoriuscite. Se il sindaco continua ad accontentare gruppi spuri o nuovi soggetti politici nei quali sono transitati consiglieri eletti in altri schieramenti, dovrà assumersi tutte le responsabilità della dissoluzione politica che è davanti ai nostri occhi”.

Il consigliere lancia un ultimo appello ai giovani: “A loro – conclude – vanno dati esempi della coerenza e della operosità politica ed amministrativa. Che stiano lontano dalla inaffidabilità della politica di chi ha come unico obiettivo la poltrona di assessore e dai professionisti del trasformismo politico. Purtroppo, in pochi mesi, l’amministrazione Cerreto ha generato un mostro di modello amministrativo. Il mancato rispetto dei ruoli ha stravolto i principi fondamentali della democrazia: il diritto di governare per la maggioranza e quello di controllo per chi sta all’opposizione”.

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