Giunta, rimpasto sempre più lontano: torna ipotesi deleghe

di Redazione

 AVERSA. Non destano preoccupazioni le condizioni di salute del sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella che è ricoverato nuovamente, a distanza di poco più di un mese da un intervento cardiaco, presso il relativo reparto dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa.

La degenza del sindaco dovrebbe concludersi nell’arco di questa settimana, ma poi sarà necessario un ulteriore periodo di riposo. A questo punto rischia davvero di rimanere solo un’ipotesi la possibilità di dare vita ad un rimpasto in giunta con l’ingresso di Mario Tozzi e Carlo Amoroso (ma spingono anche i consiglieri comunali Domenico Campochiaro e Michele Galluccio) al posto degli assessori Luciano Luciano e Vincenzo Lanzetta. In verità, da quanto è dato sapere, l’unico ad essere ancora ancorato strettamente alla richiesta sarebbe Amoroso, mentre tutti gli altri sembrano aver intuito (e sembrano anche essersi rassegnati) che, al punto in cui si è giunti, non c’è più tempo per dare vita ad una successione nell’esecutivo, considerato che si andrà a votare tra meno di un anno, nella primavera del 2012, scadenza naturale della consiliatura.

Tramontata questa ipotesi di rimpasto, il capogruppo consiliare del Popolo della Libertà Tonino De Michele rilancia la propria idea delle deleghe per obiettivi ai singoli consiglieri comunali, così come già avviene da tempo, ma, questa volta, in maniera più diffusa, anche per fare in modo che siano in numero quanto più grande possibile i consiglieri stessi che possano conquistarsi visibilità in vista dell’appuntamento elettorale. Una soluzione alla quale starebbe già lavorando lo stesso sindaco Ciaramella, mentre viene contestata apertamente da un consigliere a lui vicino come Amoroso che, in precedenza, ha ricordato: “Sono nettamente contrario a questo tipo di soluzione. Se avessi voluto, come consigliere, la delega al contenzioso, avrei potuto farlo due anni fa, ma ho sempre rifiutato perché mi sembra un controsenso”.

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