Cacciapuoti: “L’Ancora accomodante con Carbone”

di Redazione

 SAN MARCELLINO. “Noi della lista ‘La Rosa’ non vorremmo cadere nella trappola in cui Colombiano e il suo suggeritore presidente della federcardellini sono già caduti.

Infatti, continuano ad essere logorroici, critici e beceri nei confronti del loro ex leader e amico D’Angiolella, arroganti e miopi nei confronti del fenomeno della lista ‘La Rosa’, mentre sono morbidi ed accomodanti nei confronti del vero nemico degli interessi dei cittadini di San Marcellino, ovvero il sindaco Carbone”.

Queste le parole del candidato a sindaco della lista ‘La Rosa’, Giovanni Cacciapuoti, in merito alle dichiarazioni di Colombiano sull’ex consigliere della Bilancia, Francesco D’Angiolella.“Evidentemente – continua il candidato a sindaco – scusate la brutalità del confronto, ‘cane non mangia cane’. Colombiano mena vanto di essere sempre stato coerentemente e indissolubilmente con la ‘Bilancia’ e di averne condiviso tutte le scelte. Non si rende conto che così dicendo si da una tremenda mazzolata sui piedi. La responsabilità della disfatta delle elezioni del 2006 è tutta del professore D’Angiolella?”.

Cacciapuoti, poi, si rivolge direttamente al candidato a sindaco dell’Ancora: “Colombiano, ti possiamo fare una domanda da cittadino a cittadino? Grazie! La domanda è questa: ma tu ci sei o ci fai? Affermi di ritenere che i cittadini sono intelligenti e poi li tratti da imbecilli? Ma ti rendi conto o non ti rendi conto che le elezioni le avete perse perché la gente non ne poteva più della vostra politica dissennata, corrotta e intrallazzatrice? Vuoi che ti elenchiamo tutte le malefatte? La 167 park, la privatizzazione dell’acqua, la ristrutturazione della casa comunale, la raccolta dei rifiuti, le discariche a cielo aperto, il dissesto finanziario ecc… ecc…”.

“Nel 2006 – spiega Cacciapuoti – la Bilancia ha ottenuto, contrariamente a quello che sostiene Colombiano e il suo suggeritore, una massa di voti immeritatamente. Li hanno ottenuti per due motivi. Il primo grazie alla croce rossa di Bocchino e il secondo perché avevano di fronte il maggiore del loro avversario, Carbone, che politicamente era una schiappa ed eticamente inaffidabile in quanto era stato l’ideologo della privatizzazione dell’acqua. Quindi – suggerisce il candidato a sindaco – smettetela di fare i farisei alterando la verità. La verità storica è che la gente ha votato Carbone non per convinzione, ma per disperazione. Non ce la faceva più a digerire la vostra malapolitica”.

“Per quanto riguarda il nostro risultato negativo nel 2006, – puntualizza Cacciapuoti – Colombiano sa bene che non corrisponde alla vera volontà degli elettori. Amici nostri, parenti elettori e simpatizzanti si sono lasciati travolgere dalla polarizzazione dello scontro in cui noi siamo rimasti ingiustamente schiacciati. Per quanto a voi dell’Ancora-Bilancia possa sembrare incredibile, siamo stati vittime dei vostri peccati. I cittadini nella smania di liberarsi di voi si sono otturati il naso ed hanno votato il nulla Carbone che appariva il più forte”.

“Questa volta il discorso è diverso – conclude il candidato a sindaco – perché la gente ha capito che l’unico voto utile è quello dato alla lista ‘La Rosa’, in quanto nella peggiore delle ipotesi almeno potranno avere una opposizione che li difende e li informa, cosa che voi non avete fatto e non potrete fare perché avete l’armadio pieno di scheletri”.

Infine, Cacciapuoti ricorda all’intera cittadinanza che il prossimo comizio è stato rimandato, a causa delle condizioni meteorologiche, da domenica 13 marzo a domenica 20 marzo, alle ore 10.30, in Corso Italia.

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