Cuneo, marocchina uccisa a coltellate: fermato connazionale

di Redazione

Fatima MostaydCUNEO. Un giovane marocchino di 24 anni è stato arrestato per il delitto della connazionale Fatima Mostayd, operaia di 19 anni, trovata uccisa il 7 febbraio con 16 coltellata nella sua casa di Dronero (Cuneo).

Dalle prime informazioni risulta che l’arrestato sia un collega di lavoro della vittima e appartenga alla famiglia che le diede ospitalità appena arrivata a Dronero. Per lui l’accusa è di omicidio volontario.

La vittima era stata trovata in un lago di sangue dal fratello sedicenne. Il corpo martoriato era fra il letto e la parete. La ragazza era vestita, riversa sul pavimento. Fatima e suo fratello erano arrivati a Dronero da Marsala e avevano scelto quella località perché conoscevano dei connazionali che già ci vivevano. Un paese di settemila abitanti dove si sono integrati felicemente un migliaio di immigrati. Anche Fatima si era subito inserita e aveva trovato lavoro in un’azienda di assemblaggio di biciclette, la Allione di Villar San Costanzo, a pochi chilometri da Dronero.

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