Emergenza immigrati, Napolitano: “Non cedere a vittimismi”

di Redazione

Giorgio NapolitanoROMA.Sull’emergenza immigrazione determinata dalla crisi nel Maghreb “bisogna non cedere a vittimismi e allarmismi”. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, prima di lasciare Berlino, dove in questi giorni è stato in visita ufficiale.

Il capo dello Stato ribadisce “l’esigenza di una forte solidarietà per far fronte a questa emergenza, un’esigenza che non è solo dell’Italia o della Germania, paesi a cui non si chiede un particolare ruolo, ma di tutti. La dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri Frattini e Westerwelle va nella giusta direzione”.

Credo che sulla volontà di portare avanti una politica euromediterranea anche in tema di immigrazione ed asilo, che ha scarseggiato, quanto sta accadendo rappresenta una scossa talmente forte e brusca da permettere di superare le situazioni, attendismi, elusività ed ambiguità del passato”, aggiunge Napolitano, che puntualizza: “L’importante è che dall’Ue arrivi un forte messaggio politico di disponibilità ed impegno a cooperare per lo sviluppo dell’area del Mediterraneo, ed anche un forte rinnovato impegno per una politica comune in tema di immigrazione ed asilo”.

Nonostante il capo dello Stato inviti le forze politiche a non lanciare allarmi il ministero dell’Interno si prepara al peggio. Con i Centri di accoglienza pieni ed il rischio esodo dalla Libia in rivolta, il Viminale – secondo quanto si apprende – punta a cercare strutture in tutta Italia per ospitare fino a 50mila migranti che potrebbero sbarcare nel giro di un mese. È lo scenario peggiore ipotizzato dagli esperti del ministero. “Non possiamo farci trovare impreparati in caso di emergenza”, aveva detto giovedì a Bruxelles il ministro dell’Interno Roberto Maroni.

Il governo, intanto, rende note le prossime mosse sul fronte del recupero dei nostri connazionali in Libia: “Abbiamo notizia che nel sud est della Libia ci sono italiani che hanno finito i viveri: li recupereremo”, ha detto a Sky tg 24 il ministro della Difesa Ignazio La Russa. “Abbiamo già predisposto l’intervento militare per raggiungere i nostri connazionali – ha proseguito il ministro – e attendo solo il via libera della Farnesina. Non voglio, infatti, decidere da solo. La mia prima preoccupazione – ha concluso – è il recupero di tutti gli italiani che si trovano in quelle zone”.

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