Un rigore ed un Napoli inesistenti regalano la vittoria al Milan

di Redazione

Pato e Ibra

Un rigoreinesistente, ma soprattutto un inesistente Napoli caratterizzano la vittoria del Milan a San Siro per tre reti a zero nel big match della 27esima giornata diserie A.

I rossoneriraggiungono, dunque, quota 58 punti in testa alla classifica,a cinque punti dall’Inter (53) che scavalca il Napoli al secondo posto (52).

Gli azzurri, deludendo i 10mila supporter giunti da Napoli,non sono statimai in partita rispetto ad un Milan, più abituato a giocare partite di cartello e scontri diretti così importanti, e sceso in campo più grintoso e determinato. Il risultato è maturato tutto nella ripresa, anche se il rigore decisivo, al 3′ del secondo tempo, ha scatenato le dure proteste degli uomini di Mazzarri: la volontarietà del fallo di mano di Aronica – intervenuto in modo scomposto su Pato – non è apparsa netta, ma il tocco c’è stato. Ibrahimovic dal dischetto non ha sbagliato. Poi il Milan ha dilagato con Boateng e Pato nel finale.

Una partita assolutamente brutta, conerrori da entrambe le formazioni, nervosismo, scivoloni (anche per il campo pesante e difficile) e pochissime occasioni da gol. In parte, anche colpa degli assenti, da una parte e dall’altra, in particolarePirlo e Lavezzi. Comunque meglio il Milan, che la voglia di vincere l’ha messa in campo dal primo minuto, anche senza Cassano, rimasto in panchina, anche se per i rossoneri viene il difficile: prima del derby, dovranno affrontare Juve e Palermo fuori casa. Il Napoli, invece, se la vedrà in casa col Brescia in cerca di punti salvezza.

LA CRONACA. Allegri deve fare a meno di Pirlo, Inzaghi, Antonini, Bonera, Zambrotta e Antonini indisponibili e schiera la squadra in campo con un 4-3-1-2. Davanti ad Abbiati presenta in difesa Nesta e Silva centrali, Abate a destra e il ritorno da titolare di Jankulovski a sinistra. A centrocampo Van Bommel al centro affiancato da Gattuso, reduce dalla stangata da parte della Uefa, e Flamini che vince il ballottaggio con Boateng poichè più adatto nel dare una mano al terzino ceco sulla fascia. In attacco il trio spaziale con Robinho trequartista alle spalle del solito Ibrahimovic e del brasiliano Pato, preferito a Cassano. Il Napoli dal canto suo è costretto a giocare senza lo squalificato Lavezzi ma non cambia modo di giocare. Solito 3-4-2-1 con De Sanctis alle spalle della linea difensiva composta da Cannavaro centrale, Campagnaro sul centro-destra e Aronica (ancora una volta preferito a Ruiz) sul centro-sinistra. Centrocampo con Pazienza e Gargano centrali, utili soprattutto per spezzare le incursioni e le ripartenze di Pato e Robinho, e con Maggio a destra e Dossena a sinistra che si sacrificano sia in fase difensiva che in quella offensiva. In attacco Mascara schierato al posto del Pocho che, insieme ad Hamsik, è chiamato ad agire da trequartista alle spalle della rivelazione del campionato già a quota 20 gol, Edinson Cavani.

Il primo quarto d’ora del match è a ritmi bassi, con le due squadre che pensano prima di tutto a non farsi male. C’è da segnalare solo un tiro di Ibrahimovic che dal limite dell’area, servito di testa da Abate, spara sopra la traversa e una bomba di Hamsik dalla distanza che esce fuori di molto. Dal ventesimo in poi per il Napoli si fa sentire la stanchezza e la paura, così il Milan, aiutato anche dalla maggiore qualità, prende il sopravvento. Nonostante siano padroni del campo, i rossoneri comunque non costruiscono azioni da gol nitide. Al 22′ Gattuso da fuori tira alto dopo che la difesa del Napoli aveva spazzato il pallone. Al 31′ e al 34′ prima Ibrahimovic e poi Van Bommel si vedono respingere dai difensori azzurri un tiro a botta sicura a pochi metri dalla porta. Poi quella che è l’occasione da gol più grande del primo tempo. Al 40′ il centrocampo del Milan fa filtrare un pallone a filo d’erba nell’area di rigore napoletana, De Sanctis, a causa anche del campo bagnato dalla pioggia, è indeciso e spedisce la palla sui piedi di Pato che si gira velocemente ma il suo tiro sfuma sui piedi di Aronica che salva quasi sulla linea di porta la palla del meritato 1-0 da parte dei milanisti.

Il secondo tempo continua sulla falsa riga del primo e, nemmeno il tempo di tornare in campo, che il portiere azzurro deve superarsi su un tiro da posizione defilata di Van Bommel. Al 3′ minuto la barriera difensiva del Napoli si sgretola: sponda in area di Ibrahimovic per Pato che colpendo di testa sfiora il braccio di Aronica. Rigore per il Milan molto dubbio che Ibrahimovic trasforma in modo impeccabile. Nel giro di 5 minuti il Milan costruisce altre due grandi palle gol ma De Sanctis compie il doppio miracolo, prima su tiro di Pato da fuori e poi su Robinho a pochi passi dalla porta. Mazzarri fa entrare Zuniga al posto di un evanescente Mascara ma la partita non cambia. Il Napoli, per niente lucido, non reagisce e al 31′ becca il secondo gol. Ibrahimovic per Pato che parte in contropiede, il brasiliano si ferma quasi sulla linea di fondo e serve in mezzo a Boateng – entrato pochi minuti prima al posto di Robinho – che anticipa Aronica e non sbaglia il pallone del raddoppio. Tre minuti dopo arriva anche il definitivo 3-0 con Pato che ancora una volta si avvia smarcato verso la porta azzurra e fa partire un destro a giro dal limite del dell’area che gonfia la rete. Gol splendido, grande partita del brasiliano. Allegri, archiviato il match, mette dentro Emanuelson per Jankulovski e Oddo per Abate. Inutile invece per i partenopei l’ingresso di Sosa per Maggio. Il Milan stravince e lancia un forte segnale al campionato, staccando l’Inter di cinque lunghezze. Il Napoli invece non è mai entrato in partita e vede allontanarsi decisamente il sogno scudetto. Il migliore in campo è sicuramente Alexander Pato, protagonista assoluto della vittoria dei rossoneri con un gol, un assist e una partita giocato in modo perfetto.

ALLEGRI. ”Abbiamo fatto una bella partita, dobbiamo continuare così. Il Napoli comunqueè ancora in lotta”, ha commentatoil tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ai microfoni di Sky. ”Cinque punti di vantaggio sulla seconda sono un bel vantaggio, ma il campionatoè ancora lungo. Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Il primo tempo abbiamo tenuto molto bene dietro e a centrocampo, mentre abbiamo sbagliato molto davanti. Il rigore? Dal campo sembrava esserci”.

PATO. Raggiante Pato, vero protagonista del secondo tempo: “Siamo una squadra fatta non di compagni, ma di fratelli. Mi ha fatto piacere che dopo il mio gol – ha detto a Sky l’attaccante – tutti i compagni mi siano venuti ad abbracciare. Io voglio sempre giocare, ma l’allenatore fa le sue scelte per il bene della squadra”.

MAZZARRI. Un Napoli stanco e condizionato dal terreno di gioco: così Walter Mazzari sintetizza il ko della sua squadra sul campo del Milan. ”Loro sono piu’ forti – ha detto a Sky il tecnico partenopeo – e stanno meglio in questo momento. Noi siamo stati penalizzati dal terreno che non favoriva il nostro gioco, e poi eravamo affaticati dalla trasferta di Vila Real. Insomma, non abbiamo giocato come sappiamo. Il rigore? Alcune volte su episodi simili si può dare, altre no. Stavolta si è deciso di darlo. Nella stessa azione però c’era un fallo di Ibrahimovic su Cannavaro. Mi sarebbe piaciuto giocarmela senza quell’episodio”.

DOSSENA. Anche Andrea Dossena nell’analisi del match parte dall’episodio del rigore: “E’ vero che non stavamo giocando una buona partita – dice l’esterno del Napoli – ma riuscivamo a tenerli. Il rigore ha cambiato la partita, ci siamo sbilanciati e loro ne hanno approfittato”. La sconfitta fa scivolare il Napoli al terzo posto: ”Ma siamo a sei punti dal Milan e solo ad uno dall’Inter, – dice Dossena – in più abbiamo cinque punti di vantaggio sulla quinta. Non dobbiamo fare drammi. Ci sono undici partite, possiamo dire la nostra fino alla fine. Troppa tensione? Non direi, il Milan ha fatto una grande partita, non ci ha permesso di giocare. Si è sentita anche l’assenza di Lavezzi, senza di lui perdiamo tutta la nostra imprevedibilità”.

Risultati 27^ giornata: Juventus-Bologna 0-2, Catania-Genoa 2-1, Bari-Fiorentina 1-1, Brescia-Lecce 2-2, Cagliari-Lazio 1-0, Cesena-Chievo 1-0, Palermo-Udinese 0-7, Roma-Parma 2-2, Sampdoria-Inter 0-2, Milan-Napoli 3-0.

Classifica: Milan 58, Inter 53, Napoli 52,Lazio 48, Udinese 47, Roma 43, Juventus 41, Palermo 40, Cagliari 38, Genoa 35, Bologna 35, Fiorentina 34, Chievo 31, Sampdoria 31, Catania 29, Parma 28, Lecce 28, Cesena 25, Brescia 24, Bari 16.

Prossimo turno (4-5-6 marzo): venerdì 4 marzo Lecce-Roma (ore 20.45); sabato 5 Juventus-Milan (20.45); domenica 6, ore 12.30 Sampdoria-Cesena, ore 15 Bologna-Cagliari, Chievo-Parma, Fiorentina-Catania, Inter-Genoa, Napoli-Brescia, Udinese-Bari, ore 20.45 Lazio-Palermo.

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