Videosorveglianza, Giovane Italia: “Sperperati soldi pubblici”

di Redazione

 CESA. La Giovane Italia continua a segnalare le problematiche sollevate dalla cittadinanza. Dopo il dissesto di alcune strade e dello spartitraffico sul Trivio, stavolta il gruppo coordinato da Antonio Borzacchiello punta il dito contro il sistema di videosorveglianza.

“A Cesa – dicono i giovani del Pdl – è stato installato da circa un mese il sistema di videosorveglianza, che risulta inutile, come sottolineato nell’ultima seduta del Consiglio comunale da alcuni esponenti della maggioranza. Lo stesso sindaco ha confessato di non riuscire a riconoscere targhe e persone dai video mentre consumano atti di vandalismo. Tra l’altro si è parlato della scarsa visibilità dei video in zona scarsamente illuminate. E allora ci chiediamo: solo oggi, dopo aver installato le telecamere e speso denaro pubblico, ci si accorge che il sistema non consente di individuare gli autori di illeciti? E’ assurdo. Si è poi discusso del potenziamento con telecamere a visione notturna, del costo di 59mila euro. Quindi, dopo aver sperperato i soldi dei cittadini con un impianto inutile ora vogliono spenderne altri per rimediare ad un progetto da loro fallito. Intanto, come noi, tutti i cittadini si chiedono: chi è l’autore materiale di questo fallimento?”.

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