Ruby: “Silvio se le cerca, fa entrare chiunque a casa sua”

di Redazione

RubyMILANO.Mentre tiene banco tra l’opinione pubblica il caso Ruby, lagiovane marocchinache il premier Berlusconi avrebbe fatto rilasciare dopo il suo arrestotelefonando personalmente in Questura, …

… la procura di Milano prosegue le indagininell’ambito dell’inchiesta sullaprostituzione di alto bordo in cui sarebbe formalmente indagata la stessa Ruby, al secolo Karima El Mahroug, che il primo novembre ha compiuto 18 anni.

SEQUESTRATI EFFETTI PERSONALI DI RUBY. Si apprende che gli agenti della squadra mobile, intorno alle 17 di giovedì pomeriggio,hanno sequestrato abiti e scarpe firmate, effetti personali, fotografie e altro materiale nell’istituto Kinderheim di Sant’Ilario, l’ex casa-famiglia che ospitava la ragazza. L’ispezione nella stanza di Ruby è stata autorizzata dalla direttrice dell’istituto, che ha vagliato il decreto di perquisizione della polizia milanese. Secondo quanto riferiscono i quotidiani”Corriere della Sera” e il “Secolo XIX”, tutto il materiale portato via dal Kinderheimè stato posto sotto sequestro e sarà analizzato.

ALTRA INCHIESTA A PALERMO. A Palermo vi è poi un’altra inchiesta su festini a base di droga e prostitute che coinvolgerebbero uomini dell’entourage di Berlusconi. Il procuratore siciliano Francesco Messineo ha reso noto che saranno trasmesse alla procura di Milano le dichiarazioni di una ex assistente di un deputato del Pdl e arrestata per droga, e di una sua amica escort di 28 anni, nota come Nadia. Quest’ultima sarebbe stata presentata dall’ex assistente a Renato Brunetta, nel 2006: la giovane donna aveva un problema personale, collegato all’affidamento del figlio di pochi anni, e dopo avere conosciuto l’attuale ministro della Funzione pubblica avrebbe approfondito i propri contatti con altri politici, venendo invitata ed entrando così in quello che la trentaduenne parmigiana ha definito il “giro delle feste del presidente”. “Una semplice cortesia per venire incontro ai bisogni di una madre a cui stavano per portare via il figlio piccolo. ho cercato di aiutarla e ho fatto un paio di telefonate ad avvocati matrimonialisti, perché fosse assistita e le dessero una mano. Cosa che poi avvenne. Ma come andò poi la cosa non saprei dirlo, non ho saputo più nulla”.Così il ministro Brunetta ha spiegato la vicenda.

OSPITE AD ANNOZERO. Intanto, giovedì prossimo Ruby dorebbe essere ospite ad “Annozero”, il programma di Michele Santoro in onda su Raidue.L’indiscrezione è di “Libero”, che pubblica anche un’intervista alla ragazza, che al quotidiano racconta che andrà in tv gratis e che lo farà principalmente per togliersi di dosso “l’immagine della zoccoletta. La vera Ruby è una ragazza normale” spiega. La giovanissma cubista ci tiene a sottolineare di non essere come Noemi Letizia, la ragazzanapoletanasalita alle cronache per il suo rapporto di amicizia con Berlusconi, che chiamava confidenzialmente “papi”. “Il premier lo chiamo premier, non lo chiamo Papi”, dice Ruby. “Lo adoro come uomo ma la politica non mi interessa” chiarisce. E non esita neanche a dare un consigliare al Cavaliere: “Sia più discreto, ci sono tante ochette che passano da casa sua e che lo possono anche fregare”.

“SILVIO FA ENTRARE IN CASA GENTE CHE NON CONOSCE”. “La mia sola colpa è stata quella di aver mentito sull’età. La colpa di Silvio, invece, è quella di fare entrare in casa sua gente che non conosce. Lui è un’istituzione, dovrebbe comportarsi di conseguenza. Casini come Noemi e la D’Addario se li è cercati. Non può pretendere discrezione da gente sconosciuta”. Così dice Ruby, intervistata dal settimanale “Oggi” in edicola il 3 novembre.

“NON SAPEVA CHE ERO MINORENNE”. La ragazza svela le sue verità: “Sono stata a casa di Berlusconi ad Arcore il 14 febbraio scorso e non tre volte. Non abbiamo mai fatto sesso”, dice. “Sono stata portata a casa sua dalla mia amica Priscilla, brasiliana, agente immobiliare. Sapeva che ero in difficoltà e ha pensato che Silvio potesse aiutarmi. Sono senza documenti, non potevo stare a casa sua. Ci tengo a dire che né Priscilla, né Silvio né Lele Mora sapevano che ero minorenne. Ho detto a tutti che avevo 24 anni”. Ruby continua il suo racconto: “Quella sera avevo un tailleur pantalone color panna e una camicia con il collo alto, i capelli raccolti ‘a banana’. Il taxi si è avvicinato a un ingresso laterale. Priscilla ha chiamato in villa e i carabinieri ci hanno lasciato passare. Quando ho visto quel villone ho chiesto alla mia amica dove fossimo. E lei mi ha detto ‘Dal presidente’. M’è preso un colpo. Io fino a pochi mesi prima dormivo su una panchina a Catania”.

“MI DEDICO’ UNA CANZONE”.“Una volta dentro ci ha accolti lui, in golfino blu e giacca. Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime. Io mi limitavo a dire grazie. Non volevo dare troppa confidenza, non sapendo che tipo fosse. Quella sera eravamo dieci ragazze, alcune famose altre no, tutte eleganti. Ma nomi non ne faccio. Erano tutte molto appariscenti, in rosso, verde smeraldo. E c’era Emilio Fede. Ero seduta accanto a Silvio. E vicino alla tenda c’era Apicella che suonava”. Ruby svela ogni particolare della serata: “Abbiamo parlato di tutto tranne che di politica. A parte Silvio che prendeva in giro politici di sinistra, tipo Bersani. Ci ha fatto vedere una statua di marmo con la sua faccia e il corpo di Superman. Poi mi ha dedicato una canzone, perché ero nuova. Mi ha cantato Se tu non fossi tu di Apicella”. E aggiunge: “Mi sentivo Cenerentola con la prospettiva di tornare alla realtà e ai sacrifici di mezzanotte. Il menù? Tutto tricolore: pomodori, mozzarella e olive; pasta al pomodoro, pasta al pesto e pasta ai formaggi; timballo tricolore; gelato al pistacchio, fragola e vaniglia. Pensavo si mangiasse meglio… Poi Silvio ci ha regalato una collana di Damiani con un cuore perché era San Valentino”.

IL BUNGA BUNGA E LA BUSTA. Infine, Ruby è tornata anche sul “Bunga Bunga”: “Ci siamo spostati in un salotto dove lui ci ha raccontato la barzelletta del Bunga Bunga, bevendo Sanbitter. Glieli portavo io. Poi volli andare via, ero a disagio perché tutte erano in confidenza con lui e io no. Prima però lui mi ha portata al piano di sopra nel suo ufficio. Sapeva dei miei problemi e voleva aiutarmi”. Secondo quanto riferito dalla ragazza a Oggi, Berlusconi quel 14 febbraio le avrebbe dato una busta con 7mila euro dicendole di non volere nulla in cambio e aggiungendo: “Non sono un uomo cattivo, non stare sulle tue”.

L’INCONTRO CON LELE MORA. Anche su Lele Mora la ragazza racconta la sua verità: “L’ho conosciuto quando sono andata nella sua agenzia e gli ho chiesto di farmi lavorare. Ma Silvio non me l’ha presentato Mora. Quando Lele ha saputo che ero stata ad Arcore ha avvisato Silvio che ero minorenne e lui mi ha chiamata. Mi ha detto che l’avevo deluso e che non voleva più sentirmi”.

LA NOTTE DELL’ARRESTO. Poi arriva quel 27 maggio in cui Ruby viene arrestata perché accusata di furto da Caterina, la sua ex convivente: “Caterina mi ha fatto portare in Questura. Mi accusava di furto, io invece per tre mesi le avevo pagato affitto e bollette. Al quel punto è arrivata Michelle O. (la nuova convivente, ndr) e ha chiamato Nicole Minetti, che non conoscevo. Appena la Minetti è arrivata tutto si è sbloccato. Una funzionaria ha detto che dovevano lasciarmi andare, che ero la nipote di Mubarak e sono andata via con Michelle e Nicole. Quando siamo uscite dalla Questura, Nicole mi ha detto che l’aiuto era arrivato da Silvio. Poi me lo ha passato al telefono e lui mi ha detto che non voleva più vedermi. La Minetti mi disse che ero incosciente e mi invitò a farmi la mia vita”.

23 VOLTE DAL PM.Si è parlato di tre serate con il premier. Ruby dice: “Dopo il 27 maggio sono stata interrogata 23 volte dai pubblici ministeri Pietro Forno e Antonio Sangermano, che mi hanno chiesto solo di Silvio. A loro ho raccontato solo del 14 febbraio, non so le altre due serate da dove sono uscite. Io non gliene ho mai parlato. Per farmi bella, spesso raccontavo storie alle mie amiche, ma non ai magistrati. Ad alcune amiche parlai di showgirl e ministre alle cene di Silvio”.

“QUANDO ANDAI DA BERLUSCONI ERO INCINTA”. Ruby racconta anche di essere stata fidanzata per breve tempo con Domenico Rizza: “L’8 gennaio del 2010 abbiamo fatto l’amore per la prima volta. Io ero vergine. Dopo qualche giorno mi ha lasciata. Un mese dopo la rottura ho scoperto di essere incinta. Pensai di tenere il bambino ma poi mi convinsi che non era il caso. Abortii. A febbraio a casa del premier? Sì, ero incinta”.

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