Il maltempo si sposta al Sud. Zaia chiede aiuto: “Veneto in ginocchio”

di Redazione

 VICENZA. Mentreil maltempo si sposta progressivamente verso Sud, al Nordla conta delle vittime e dei danni al Nord non è finita.

I vigili del fuoco hanno recuperato vicino Vicenza i cadaveri di due uomini dispersi nei giorni scorsi: Giuseppe Spigolon, 75 anni, scomparso da lunedì quando è stato trascinato dall’acqua del fiume Bacchiglione, tracimato, che aveva invaso la cantina di casa a Cresole, a pochi chilometri da Vicenza;e Mario Menin, 74 anni, nato a Marostica e residente a Monticello Conte Otto. L’anziano sarebbe stato trascinato dall’acqua in deflusso verso il fiume. Con questi ritrovamenti sale a 5 il bilancio delle vittime. I due in Veneto si aggiungono, infatti, ai tre morti in Toscana nella zona di Massa (Nara Ricci, 39 anni, il figlio Mattia di 2, e Aldo Manfredi, 48 anni). Ancora dispersi, invece, sempre in Veneto l’81enne Rino Checchinato, scivolato nel Po e trascinato via dalla corrente ieri mattina tra Guarda Veneta e Polesella, in provincia di Rovigo, e a Tropea, in Calabria, il 60enne Francesco La Rosa.

L’APPELLO DI ZAIA. Intanto, il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervenuto in apertura dei lavori del Consiglio regionale per un resoconto all’aula della situazione,ha detto di aver scritto una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al ministro dell’economia GiulioTremonti e al capo della Protezione civile Guido Bertolaso “che è un grido di aiuto”. “Siamo in ginocchio e dobbiamo farlo sapere”, ha dichiarato Zaia. Con tutti i parlamentari del Veneto, ha proseguito, “chiederemo aiuto al Governo e non possiamo tornare a casa senza soldi”. Il presidente ha, quindi, ricordato che sono 500mila i veneti che in questi giorni soffrono per le conseguenze di quella che ha definito una vera e propria alluvione che ha diverse cause, le principali delle quali sono state la concomitanza di precipitazioni eccezionali (500 millimetri per metro quadrato in 48 ore), il disgelo delle nevi cadute precocemente nei giorni precedenti e un vento di scirocco che non ha permesso al mare di ricevere adeguatamente quanto i fiumi riversavano.

MIGLIORANO CONDIZIONI METEO. Nonostante l’attuale miglioramento delle condizioni meteo, sono proseguite per tutta la giornata le operazioni d’intervento dei vigili del fuoco in diverse regioni dell’Italia centro settentrionale. In Liguria, la situazione generale è in via di normalizzazione. In particolare a La Spezia sono migliorate le condizioni del tempo, restano comunque in atto interventi per locali allagati, frane, smottamenti e verifiche di stabilità di alcuni edifici. In Toscana, si registrano circa trenta interventi solo nella provincia di Massa Carrara. Prosegue il monitoraggio da parte delle squadre dei vigili del fuoco dei corsi d’acqua Fescione e Versilia. Ancora in atto interventi per il recupero dei beni delle famiglie residenti nell’edificio parzialmente crollato martedì vicino al torrente Carriona, a Carrara. A Lucca, resta chiusa la strada per Montignoso. Anche in Veneto, la situazione è in lento miglioramento. A Verona, sono stati 25 gli interventi dei vigili del fuoco. Le attività sono ancora concentrate nei Comuni di Soave e Monteforte d’Alpone. La A4 tra Verona e Vicenza è rimasta chiusa in entrambe le direzioni di marcia. Solo in serata è stata riaperta una corsia in direzione Milano nel tratto tra Montebello (Vicenza) e Soave (Verona), e sono state rese percorribili due corsie in direzione Venezia.

PIOGGIA IN SALENTO, CROLLA UNA CASA. L’ondata di maltempo si sta spostando intanto a sud. È pesante il bilancio dei danni provocati nel Salento. I comuni più colpiti sono Novoli, Carmiano, Nardò, Copertino e Lecce. A Novoli, in particolare, le forti piogge hanno provocato il crollo di un’abitazione nel centro storico, in via Pendino, e di un muro di cinta di una casa di riposo in via Vecchia Napoli. A Lecce un’auto è rimasta quasi completamente sommersa nel sottopassaggio di viale Leopardi, ma gli occupanti del mezzo sono riusciti a salvarsi. Tanti gli allagamenti e i conseguenti disagi anche a Nardò e a Copertino. Numerosi problemi alla circolazione sono satti causati dall’allagamento delle strade e numerosi automobilisti sono rimasti bloccati nelle auto “in panne”.

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