“Patto di Azione” tra socialisti e associazioni

di Redazione

Raffaele Di LauroTRENTOLA DUCENTA. “Un serio gruppo di lavoro formato da nuova e vecchia generazione che potremmo chiamare un ‘Patto di Azione”.

Così Raffaele Di Lauro, responsabile provinciale del Partito Socialista e di collegio di Terra di Lavoro, definisce la cooperazione del suo partito con le associazioni “Eureka”, “Insieme” e “Folgori”. “Una collaborazione tra politica e mondo associativo – spiega Di Lauro – Noi abbiamo sempre sostenuto che si deve essere artefici del proprio destino e credo che questi ragazzi siano animati da tale spirito. Non si tratta del gruppo di questo o di quel personaggio ma di una sana collaborazione tra alcuni ex consiglieri comunali, nelle persone del sottoscritto, di Apicella e Perfetto e di gruppi giovanili che, pur avendo strette parentele tra i consiglieri comunali, rivendicano con forza una propria autonomia nella visione della vita politica e cittadina, modi di essere che sicuramente porteranno positività di ‘azione’ in futuro nello stilare un programma conciso e fattibile”.

“Oggi, per essere seri, – continua Di Lauro – siamo costretti a pretendere la normalità, cosa che in città ‘normali’, appunto, sarebbe futile e semplice, anzi quasi un’assenza di visione politica, ma la nostra realtà è questa ed il modo migliore per riuscire a ‘dire’ e poi ad “’agire’ è prenderne atto. Noi socialisti più volte abbiamo ribadito che le responsabilità per questo stato di cose così poco esaltante è condiviso da tutta la classe politica presente e passata, di un passato non tanto antico, ed è per questo non vorremmo più sbagliare. Stiamo costruendo, mattone dopo mattone, un sano ragionamento programmatico che ci piacerebbe estenderlo a tutti quelli che si sentono partecipi alla costruzione di questa opera ‘senza padroni’ e senza prime geniture, ma con veti forti di “’senso civico’ e di ‘legalità e trasparenza’”.

Poi conclude: “Noi diciamo di trovare prima di tutto quali sono le urgenze ed il come risolverle e siamo convinti che sia un lavoro certosino da fare insieme a tutto il paese, rivendicando non solo i ‘diritti’ ma pure i ‘doveri’. Chi garantirà poi l’attuazione del programma, ioè la figura del sindaco, certamente non potrà essere un ‘optional’, ma non è l’indicazione prioritaria da fare con urgenza. Siamo convinti che la priorità è quella di creare un ‘tavolo di ragionamento’ serio e questo stiamo tentando di fare insieme a queste giovani leve”.

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