Vairano Scalo, sequestrato il Poliambulatorio Asl

di Redazione

 VAIRANO. I carabinieri del Nas hanno sequestrato il Poliambulatorio Asl di Vairano Scalo. A darne notizia sono stati alcuni pensionati che, recandosi presso la struttura per fare gli accertamenti di routine, l’hanno trovata chiusa con il sigilli giudiziari.

La Federazione della Sinistra vairanese commenta: “Ci siamo recati direttamente sul posto e con grande amarezza abbiamo preso atto delle stanze mediche messe sotto sequestro da parte del Nas. Nel dare uno sguardo sommario siamo rimasti impressionati dalla vista di un secchio di colore giallo, evidentemente posizionato dai dipendenti per evitare danni maggiori, che raccoglieva l’acqua di penetrazione che gocciolava sul pavimento.

Quello che ci sorprende è che la cosa, il grave stato della struttura, è conosciuta da tempo ed è stato oggetto di vibrate proteste,lamentele e in ultimo di proposte di soluzione, approvate in Consiglio Comunale, che la Federazione della Sinistra, e non solo, ha denunciato come soluzioni di comodo ai limiti della legalità dell’interesse privato.

Si ricorderà in proposito che la soluzione paventata fu quella di trasferire il poliambulatorio in comodato presso un edificio privato, totalmente abusivo sotto il profilo urbanistico, oggetto di parallela inchiesta giudiziaria, con l’aggravante che questo eventuale spostamento veniva condonato l’illecito al proprietario con in più il regalo di fargli risparmiare una notevole somma per oneri urbanistici. La cosa ci sembra molto strana e oltretutto non si può non sottolineare che per legge la prima e assoluta autorità sanitaria è il sindaco del Comune; come mai non è intervenuto sin ora con propria autonoma ordinanza?

 Da cosa è scaturito l’intervento dei Nas? Non siamo animati da alcuna cultura del sospetto, ma è legittimo avere il dubbio, per gli antefatti ricordati, che il tutto non sia stato provocato dalla conosciuta tecnica delle lettere anonime, a volte fatte artatamente e di comodo, per provocare le conseguenze sperate e addirittura con copertura di legalità per atto urgente. Se è così chiediamo alla Procura di fare chiarezza e avviare opportune indagini scientifiche al fine di rintracciare la provenienza di eventuale atto anonimo, anche con il nostro aiuto di indirizzo se necessario, e in tal senso avviamo la costituzione di apposita associazione di costituzione di parte civile ai sensi della Legge 383.

Nel merito, poi, al di la dei nostri legittimi sospetti che speriamo rimangano tali e siano infondati, non vi è dubbio che occorre prendere atto della gravità di quanto accaduto, soprattutto nella nostra realtà sociale, priva di degne strutture sanitarie, si chiude l’Ospedale di Teano, quello ex di Roccaromana è ora solo tana per ratti e il Tar ha ultimamente sentenziato che nell’Alto Casertano occorrono più medici e operatori sanitari.

La Sanità campana è allo sbando; nemmeno un piccolo aiuto per tanti anziani per orientarli nella nuova complicata Normativa Farmaceutica e di spesa sanitaria. Proprio e soprattutto per questo, lo ribadiamo, la scelta inconfutabile, di fronte alla chiusura del Poliambulatorio, occorre prevenire la minaccia che potrà rimanere chiuso per sempre spostandolo immediatamente con la massima urgenza presso la struttura Asl, nuova di zecca, in località Panoramica di Marzanello, provvista anche di parcheggio, sicurezza pubblica e tale da impedire interessi speculativi privati degli sciacalli sempre appostati. Evitiamo di fare anche con la sanità quello che è accaduto già per le scuole”.

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