Roma, colpo da 500mila euro alla gioielleria Cartier

di Redazione

i due ladri nel fotogramma diffuso dalla questuraROMA. E’ caccia ai ladri della rapina alla gioielleria Cartier. La questura ha diffuso alcuni fotogrammi relativi al momento del colpo da 500mila euro dove si vedono i due rapinatori entrare, distrarre il commesso e rubare il gioiello.

Un furto da far venire invidia ad Arsenio Lupin, con tanto di commessa distratta dal ladro ben vestito mentre il complice intascava il prezioso anello. Non sono bastati allarmi o la sorveglianza a fermare i ladri gentiluomini che sono stati ripresi dalle telecamere del negozio di gioielli e su cui ora stanno lavorando gli investigatori della polizia della capitale.

Una Opel blu scura, di piccola cilindrata, parcheggiata in divieto di sosta sul marciapiede di via Condotti a Roma. Un uomo ben vestito sta aspettando all’interno della vettura e a chi gli dice di spostarsi lui risponde:”Solo due minuti, due minuti e vado via”. E sono bastati proprio due minuti ai suoi complici per rubare nel negozio di Cartier l’anello dal valore di 500mila euro e scappare via in tutta tranquillità a bordo dell’utilitaria. “Ho visto l’Opel sul marciapiede – ha raccontato un commerciante di articoli cinesi che ha il suo negozio in via Mario dè Fiori – e ho detto a quello che era in macchina di andarsene perché lì non poteva stare. Ci ho litigato perché lui faceva finta di niente, gli ho ripetuto di andarsene e lui allora mi ha detto “due minuti, solo due minuti e vado via”.

Le immagini del circuito chiuso non sono le sole ad essere state prese in esame. Infatti, in queste ore sono stati passati al setaccio altri video dei giorni scorsi, alcuni dei quali avrebbero ripreso la targa della vettura che purtroppo ancora non si riesce a leggere in modo chiaro vista la bassa qualità della definizione. E mentre le volanti della polizia si fermano davanti Cartier attirando l’attenzione di curiosi e turisti, i commessi del negozio di lusso sono tornati questa mattina a lavoro. Nessuno parla o vuole rilasciare dichiarazioni. L’ordine proviene dai piani alti. Riguardo eventuali misure da adottare nei confronti dei commessi che hanno servito nel tardo pomeriggio i due ladri il responsabile ha risposto: “Licenziarli? Assolutamente no. Mi sembra esagerato”.

Gli investigatori non escludono l’ipotesi di una fuga dei ladri stranieri per lasciare la capitale. Per questo riflettori puntati e controlli in stazioni ed aeroporti di Roma.

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