Europa League, “folle” partita con la Steaua: finisce 3-3

di Redazione

HamsikBUCAREST. Il Napoli pareggia 3-3 a Bucarest contro la Steaua a capo di una partita incredibile, ricca di sei reti, quattro pali e un espulsione.

Alla fine il pareggio è meritato, ma restano vivi nella mente i primi 15’ scellerati degli azzurri ed anche la consapevolezza che il turn over ha messo a nudo i limiti dell’organico. Cribari imbarazzante, Yebda lento, Sosa invece in ripresa. E soprattutto i primi 15’ di black out totale, nei nuovi giocatori come nei vecchi. Pronti via e il Napoli, a 70 secondi dall’inizio della partita, va sotto: cross innocuo di Apostol, Cribari entra scomposto e devia nella propria porta.

Il Napoli non si riprende e subisce il secondo gol, a seguito di un altro clamoroso errore. Punizione dalla tre quarti, da oltre 35 metri, di Tanase che sbaglia il cross e beffa De Sanctis, colpevolmente fuori dai pali. Non è finita: azzurri in bambola, imbarazzanti, e così arriva il terzo gol del rumeni: traversone dalla destra per il solissimo Kapetanos che approfitta della non marcatura di Santacroce per appoggiare in rete. Proprio l’italo-brasiliano subisce una gomitata da Kapetonos che viene espulso: un episodio che sarà la chiave della rimonta. Il Napoli finalmente si sveglia e inizia a giocare: ci prova due volte Gargano, poi su punizione, al 43’, Sosa centra il palo, sulla respinta si avventa Vitale che accorcia.

Nella ripresa Mazzarri cambia tutto: fuori Santacroce per Lavezzi, si passa al 4-2-3-1, ed è un altro Napoli, anche se la Steaua colpisce una traversa e un palo in pochi secondi con due tiri-cross in contropiede. Ci provano Lavezzi e Vitale, poi entra Hamsik per Zuniga. Lo slovacco indovina, al 28’, una conclusione strepitosa e segna il 2-3. Il Napoli va all’assalto: succede di tutto, la Steaua soffre e perde tempo, Sosa ci prova di testa, il Pocho sfiora il jolly con una conclusione da fuori. E’ un assedio e il Napoli incredibilmente spreca ogni occasione, non sfruttando alcune opportunità sottoporta. Entra anche Dumitru per Yebda, azzurri tutti all’attacco, ma nelle mischie non c’è fortuna. Poi si fa male il portiere rumeno, il cui infortunio fa slittare il recupero a 7’ e proprio all’ultimo secondo il solito Cavani mette la palla in rete su assist di Sosa.

E’ pareggio, i dirigenti rumeni assediano l’arbitro (pessima pagina di calcio come deplorevoli sono stati alcuni tafferugli a inizio gara che hanno coinvolto anche qualche tifoso azzurro), ma il Napoli ha meritato il punto. Turn over di nuovo bocciato, ora però c’è poco spazio per le analisi perchè domenica c’è la Roma al San Paolo.

STEAUA BUCAREST (4-2-3-1): Tatarusanu; Bonfim, Geraldo, Gardos, Latovlevici; Tanase (30’ st Radut), Apostol (34’ st Angelov sv), Ricardo Gomes, Nicolita; Stancu (48’ st Surdu), Kapetanos. A disp: Lungu, Abrudan, Martinovic, Bicfalvi. All. Lacatus.

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Santacroce (1’ st Lavezzi), Cribari, Grava; Vitale, Gargano, Yebda (41’ st Dumitru), Maggio; Zuniga (13’ st Hamsik), Sosa; Cavani. A disp: Iezzo, Campagnaro, Aronica, Maiello. All. Mazzarri.

ARBITRO: Marcin Borski (Polonia)

RETI: 1’ pt aut. Cribari (S), 11’ pt Tanase (S), 15’ pt Kapetanos (S), 44’ pt Vitale (N), 28’ st Hamsik (N), 52’ st Cavani (N)

NOTE: espulso al 30’ pt Kapetanos per gioco violento su Santacroce. Ammoniti Lavezzi, Tatarusanu, Gargano. Angoli 6-6

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