“Aversa Città d’Arte”, giornata dedicata a Cimarosa

di Redazione

busto di Cimarosa, di Antonio CanovaAVERSA. “Aversa Città d’Arte”, sabato 23 ottobre, dedica la giornata a Cimarosa, il grande compositore aversano, ed ai luoghi dove mosse i suoi primi passi.

Visite guidate a partire dalle 17 della Chiesa della SS. Trinità, dove sarà visibile l’atto di battesimo restaurato e riconsegnato al parroco don Michele Salato lo scorso anno, proprio in occasione di Aversa Città d’Arte IV edizione, e all’insula cimarosiana con la vecchia chiesa di Sant’Audeno, sconsacrata e sventrata negli anni venti del secolo scorso. Ricordiamo tra l’altro che proprio nella chiesa della Trinità è presente, dal punto di vista artistico, un quadro di grande interesse, che raffigura la Sacra Famiglia.

L’opera è l’ultima del grande pittore seicentesco di Orta di Atella, il cavalier Massimo Stanzione, i cui dipinti sono esposti in alcuni dei più prestigiosi del mondo, dal Prado di Madrid all’Ermitage di San Pietroburgo, che non completò questo dipinto, portato a termine da un suo allievo e altro grande protagonista della pittura napoletana: Andrea Vaccaro. Alle 18.30 con la musicologa Marta Columbro, docente di Storia della Musica presso il Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, grande esperta del compositore aversano, e sul quale ha effettuato diverse ricerche critiche e pubblicazioni, ci sarà un breve incontro sul genio aversano, per meglio conoscere la biografia del più illustre cittadino campano ( e non solo aversano!) di sempre. Al termine, ore 20, nella chiesa della SS. Trinità omaggio in musica a Cimarosa con un concerto del Quartetto Cimarosa, su musiche del maestro e di suoi contemporanei.

“Un’occasione per ricordare agli aversani – dichiara il direttore artistico di Aversa Città d’Arte Giuseppe Lettieri – che Cimarosa esiste anche nella nostra città. Infatti altrove di continuo vengono proposte opere del grande nostro concittadino, considerato da sempre la massima espressione dell’Opera Buffa. A lui si dedicano teatri in Giappone e in altre parti del mondo. La sua effige campeggia all’Operà di Parigi come al Teatro Nazionale di Sofia, o al San Carlo di Napoli, mentre qui ad Aversa in molti ne parlano, ma poi si fa poco o niente per ricordarlo, basti pensare allo stato in cui versa la sua casa natia. Noi come associazione Diaphonia oggi lo facciamo, tenendo anche presente che organizziamo anche l’International Flute Festival intitolato appunto a Cimarosa, che ormai si è inserito come una delle manifestazioni per flauto più prestigiose al mondo. Nella scorsa edizione, presieduta da un premio Oscar, Luis Bacalov, nella città aversana sono giunti oltre un centinaio di concorrenti, provenienti da ben 46 nazioni, tra cui il Giappone, l’Australia, gli Stati Uniti, il Venezuela, il Brasile, la Francia, la Finlandia, la Germania, solo per citarne alcune. Un degno modo per dire che Cimarosa esiste anche nella sua natale Aversa”.

quadro di Stanzione

chiesa della SS. Trinità
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