Sequestro Buglione, preso uno dei presunti componenti del commando

di Redazione

Antonio BuglioneNAPOLI. Un uomo di 36 anni, Raffaele Ciccone, è stato arrestato a Saviano con l’accusa di aver fatto parte del commando di otto persone che la sera del 13 settembre scorso aggredì e sequestrò l’imprenditore Antonio Buglione.

Ciccone, incensurato, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di ricettazione. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, guidati dal tenente colonnello Fabio Cagnazzo, che hanno effettuato altre perquisizioni nei confronti di alcuni sospettati.

Nell’abitazione di Ciccone sono stati trovati un computer portatile contenente un programma per la falsificazione di documenti d’identità e due passamontagna. Elementi che proverebbero l’appartenenza del 36enne alla banda di sequestratori. Gli inquirenti, comunque, continuano a ritenere il rapimento “anomalo”: Buglione, titolare di una società nel settore della vigilanza privata, in passato è stato coinvolto in inchieste sugli intrecci tra camorra, politici e lavoro. Sarebbe stato tenuto legato in una serra a Marigliano, vicino Saviano, dove è avvenuto il sequestro, e poi si sarebbe liberato da solo senza il pagamento di alcun riscatto.

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