Prete ucciso durante ritiro spirituale nella Murgia barese

di Redazione

BARI.E’ stato ucciso con un colpo di fucile all’addome il prete don Francesco Cassol, 55 anni, di Longarone (Belluno), il cui cadavere è stato ritrovato nelle campagne di Altamura, in “Pescariello-Pulò di Altamura”, verso la statale 96 per Bari.

Il sacerdote aveva organizzato sulla Murgia barese un ritiro spirituale, il “Raid Goum”,ed era in compagnia di una ventina di giovani. Il gruppo era attrezzato per dormire nei sacchi a pelo nelle campagne di quello che, gli stessi partecipanti, definiscono il “deserto pugliese”. Secondo il programma il gruppo sarebbe ripartito il giorno 26.

Stando ai primi accertamenti degli investigatori, il prete è stato colpito con un solo colpo di arma da fuoco che gli ha trafitto l’addome. L’episodio è accaduto intorno alla mezzanotte, mentre dormiva nel sacco a pelo. Una persona si è avvicinata e ha esploso il colpo, per poi fuggire a bordo di un’autovettura. Il corpo del prete è stato trovato da alcuni dei ragazzi partecipanti al ritiro intorno alle 6 di domenica mattina.

Secondo le prime risultanze delle indagini, coordinate dal pm di turno del tribunale di Bari Manfredi Dini Ciacci, sarebbe stata usata un’arma da guerra, un fucile calibro 7,62. Un bossolo dello stesso calibro è stato trovato poco distante.

Tra le ipotesi investigative quella che l’autore dell’omicidio potrebbe essere una persona che non voleva che il prete e i ragazzi si fermassero a dormire nei campi agricoli della Murgia barese. Altra ipotesi quella che potrebbe essere stato un cacciatore di cinghiali, il quale avrebbe visto un movimento scambiando il sacco a pelo per un animale.

Una più esatta dinamica dei fatti sarà fornita dall’autopsia che dovrebbe essere compiuta domani dal medico legale dell’università di Bari, Gianfranco Divella.

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