Firema, interrogazione parlamentare di Porfidia su esposizione ad amianto

di Redazione

Americo PorfidiaCASERTA. Il deputato Americo Porfidia, sindaco di Recale, ha presentato un’interrogazione parlamentare sul destino dei lavoratori Firema di Caserta, interessati del fenomeno dell’esposizione all’amianto.

Il documento è stato inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze. “Il problema amianto – spiega Porfidia – è ormai accertato di una gravità assoluta e dovrebbe interessare nel suo insieme il governo e la politica nella sua globalità senza distinzioni di schieramento. Si tratta della vita di migliaia di persone che hanno avuto direttamente o indirettamente contatto con le fibre; studi conclamati ci dicono che nei prossimi decenni vivremo il picco degli effetti nefasti legati all’esposizione all’amianto”.

“La Firema – continua il deputato casertano – è un’azienda metalmeccanica specializzata nella realizzazione, assemblaggio e manutenzione di vagoni ferroviari e parti di locomotori. Nel corso degli ultimi anni nello stabilimento di S.Nicola la Strada (Provincia di Caserta), sono passati centinai di vagoni ferroviari imbottiti di amianto per il cui smantellamento sono stati impiegati un numero considerevole di lavoratori. Decine di questi operai hanno contratto malattie direttamente riconducibili all’esposizione ad amianto, così come riscontrato dall’osservatorio epidemiologico della Regione Campania nell’agosto del 2008. Nel 2007 l’allora Ministro del lavoro e della previdenza sociale ha emesso l’atto di indirizzo certificativo della qualificata esposizione e, con l’articolo 1 della legge n. 247 del 2007, i lavoratori esposti hanno acquisito il diritto a vedersi riconosciuto il beneficio contributivo di cui all’articolo 13, della legge n. 257 del 1992, utile all’anticipata maturazione del diritto a pensione, per un periodo pari al 50 per cento di quello dell’esposizione, prolungato fino all’inizio delle bonifiche e/o al 2 ottobre 2003”.

“Tuttavia dopo una serie di rivisitazioni normative e interpretative che hanno generato confusione e incertezze nei lavoratori, il cosiddetto decreto-legge ‘Milleproroghe’ n. 194 del 2009, ha modificato definitivamente la legislazione in modo tale che i lavoratori della Firema, e con essi quelli della Fincantieri di Castellammare di Stabia ed altri siti, si trovano ora esclusi dal novero di coloro che possono beneficiare del prolungamento del riconoscimento del periodo di esposizione, utile per guadagnare anticipatamente l’accesso alla pensione. Alle parti interrogate – conclude Porfidia – chiediamo se siano a conoscenza della situazione e quali iniziative, anche di carattere normativo, intendano assumere per una positiva conclusione della vicenda, che consenta ai lavoratori in questione di poter finalmente conseguire i benefici contributivi secondo noi loro spettanti”.

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