Insidie e trabocchetti, l’avvocato Nerone si difende

di Redazione

 AVERSA. “Non posso che essere d’accordo sul potenziamento dell’ufficio legale del Comune, dato che io stesso ho manifestato più volte la necessità di rafforzare la struttura”. Lo afferma l’avvocato capo del Comune di Aversa Giuseppe Nerone.

“Mi preme sottolineare che ancor prima del 2002 avevo individuato e suggerito strumenti alternativi alla definizione dei contenziosi, in quanto appena assunto avevo già avuto modo di verificare come il Comune risultasse soccombente nei giudizi aventi ad oggetto insidie e/o trabocchetto e cioè risarcimenti danni per cattiva manutenzione di strade e marciapiedi. Non può essere sottaciuto che il Comune soccombeva in questa tipologia di giudizi già prima della mia assunzione. Negli ultimi tre anni, però, c’è stata un’inversione di tendenza. Su 173 sentenze avente ad oggetto insidie e/o trabocchetto il Comune di Aversa è risultato soccombente in 100 giudizi e vittorioso nei rimanenti 73, riconoscendosi, comunque, anche nelle ipotesi di soccombenza, concorso di responsabilità dei privati”.

L’attività dell’ufficio legalediretto dall’avvocato Nerone non si limita solo alle cause con oggetto insidie e/o trabocchetti:“Va altresì evidenziato – continua Nerone – che in tutti questi anni il Comune di Aversa, da me difeso, è risultato vittorioso in tutti i giudizi in materia previdenziale, così come è risultato vittorioso in tutti i giudizi in materia di appalti, e sempre in giudizi innanzi al Tar, anche in caso di annullamento di provvedimenti amministrativi si è sempre riusciti ad ottenere la possibilità di riemettere provvedimenti motivati discrezionali. Non posso non rilevare che in non pochi casi le risposte degli uffici comunali alle richieste di istruttoria, disposte dall’ufficio legale, non giungono neanche a distanza di diversi anni, così come proprio nel caso sollevato da alcuni consiglieri comunali e rilevato anche dall’assessore al contenzioso Luciano. Né va sottaciuta la difficoltà di superare indenni i giudizi in materia di insidia e/o trabocchetto in quanto è difficile superare le testimonianze delle parti private in alcuni casi suffragate dai verbali della polizia municipale. In ogni caso, nell’ultimo periodo, con l’assessore al ramo Luciano si sta riflettendo sull’individuazione di strade alternative per la risoluzione dei giudizi, anche in considerazione che sia la giurisprudenza di merito che quella di legittimità sono oramai pacificamente posizionate nel senso di riconoscere la responsabilità degli Enti Comunali in materia di insidie e/o trabocchetti”.

“Grandi passi in avanti sono stati fatti in questi anni. – commenta il sindaco Domenico Ciaramella – In passato il Comune era condannato nella quasi totalità dei giudici, anche in contumacia. Oggi ciò non avviene più e non posso non constatare un’inversione di tendenza. Per risolvere il problema legato ai numerosi casi in cui il Comune è chiamato in giudizi per casi di insidia e/o trabocchetto, ho tentato la strada della stipula di un’assicurazione, che però non è stata percorribile data l’esosità dei costi. Inoltre – conclude Ciaramella – in questi anni mi sono rivolto anche alla Procura della Repubblica per segnalare casi ‘strani’. Seguiremo, quindi, le direttive dell’avvocato Nerone e dell’assessore al ramo Luciano per provare ad arginare il più possibile il ‘fenomeno’ delle cause per insidie e/o trabocchetto”.

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