Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: “Non venderemo mai a Murdoch”

di Redazione

Pier Silvio BerlusconiMILANO. Mai alla cessione di Mediaset a favore del gruppo Murdoch. Lo annuncia Pier Silvio Berlusconi, che mette a tacere alcune indiscrezioni che parlavano di cessione di quote di controllo dell’azienda al magnate australiano Rupert Murdoch.

“Cominciamo con il dire per chiarezza che le decisioni spettano al Consiglio di amministrazione di Fininvest – ha spiegato Pier Silvio Berlusconi – Io sarei totalmente contrario a un’ipotesi di questo tipo, ma questa mia opposizione sarebbe inutile perché non c’è un’intenzione di questo genere”. “Siamo in una situazione di serratissima competizione con Sky Italia e con l’editore Rupert Murdoch – ha sottolineato – e quindi anche se compete a Fininvest una decisione di questo tipo io mio oppongo e non è all’ordine del giorno una decisione di questo tipo, nè oggi nè in futuro”.

Diraccolta pubblicitaria per Mediaset, quest’annopartita in modo assolutamente positivo e che fa sperare su un anno molto più positivo del 2009, ne ha poi parlato l’amministratore delegato Giuliano Adreani, nel corso dell’assemblea dei soci. “Chiuderemo il primo trimestre con una crescita del 5% – ha affermato riferendosi alla raccolta pubblicitaria in Italia -. Gli altri mesi stanno andando su questa linea”. E’ soprattutto sulla televisione che stanno tornando gli investimenti, sottolinea Andreani, che commenta così il trend della raccolta pubblicitaria: “C’è un ritorno dell’investimento soprattutto privilegiando la televisione, qualche difficoltà c’è ancora per i mezzi stampa, ma la televisione sta riprendendo in maniera decisiva”.

Proprio alla luce della raccolta pubblicitaria del primo trimestre, Mediaset è ottimista sull’andamento del 2010, come ha sottolineato il presidente Fedele Confalonieri, che ha espresso il “senso di soddisfazione e di ottimismo dopo un anno molto faticoso, un anno in cui è stato difficile guidare la nostra impresa in assenza di visibilità e di punti fermi sul percorso”.

Anche in Spagna la partenza è molto positiva. “Alla fine dell’anno scorso – ha sottolineato Confalonieri – c’è stata una legge che toglie la pubblicità alla televisione di Stato e quindi la raccolta in Spagna sta crescendo a ritmi molto sostenuti. La pubbicità per il digitale terrestre sta crescendo per una cifra molto importante e probabilmente quest’anno arriveremo a un pareggio per il digitale terrestre”.

L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo ai soci di 0,22 euro per azione che sarà in pagamento il 27 maggio con stacco della cedola il 24. Approvato anche il bilancio che regsitra ricavi consolidati netti pari a 3.882,9 milioni di euro (4.199,5 nel 2008), un risultato Ebit pari a 601,5 milioni (erano 983,6 nel 2008) mentre l’utile netto è arrivato a 272,4 milioni contro i 459 dell’anno precedente. La capogruppo ha chiuso il 2009 con un utile netto di 329,7 milioni (342,5 nel 2008).

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