Gli alunni della Parente diventano “agricoltori”

di Redazione

 AVERSA. È partita una nuova attività di tipo laboratoriale del tutto particolare alla scuola media “G. Parente”.

Gli allievi della classi II G, infatti, si trasformano in veri e propri agricoltori, sperimentando di persona il valore e le difficoltà dei coltivatori. “Si tratta – spiega il professor Salvatore Balivo, ideatore e conduttore della coinvolgente attività – di una normale attività didattica curriculare nella quale il laboratorio è la terra e i sussidi didattici sono le piante che coltiviamo”.

La prima fase prevede l’installazione di un vero e proprio semenzaio, cioè di un vivaio in cui si fanno nascere da seme le piantine destinate al trapianto. Trapianto che avverrà in tempi brevi, visto che i ragazzi hanno già adeguatamente preparato il terreno per accogliere zucchine, pomodori, peperoni, meloni. “Non vediamo l’ora di poter raccogliere i frutti del nostro lavoro – dicono in coro i ragazzi della II G – è molto più facile imparare i concetti che ci trasmettono i nostri professori applicandoli direttamente piuttosto che sgobbando sui libri”.

Più profondo, invece l’esame di Martina: “Per noi ragazze lavorare un piccolo pezzo di terra è stato dapprima divertente, poi interessante, infine faticoso: abbiamo capito a quali fatiche vanno incontro i contadini, fatiche spesso sottovalutate e malpagate”.

Un modo per avvicinare i giovani alla natura ma anche per trasmettere loro il valore del lavoro faticoso e sacrificato. “Ancora una volta – afferma il dirigente prof.ssa Enrichetta Ferrara – la media “Parente” dimostra di esser in grado di porre in essere interventi educativi diversificati tutti miranti alla concreta crescita umana e culturale dell’adolescente; compito questo affidato a docenti sempre in grado di inventare nuove ed efficaci strategie educative”.

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