Polemica Savoia-Di Santo: Catena chiarisce la sua posizione

di Redazione

Giorgio CatenaSANT’ARPINO. Pur non entrando nel merito dell’ennesima polemica a distanza tra Savoia e Di Santo, il candidato alle provinciali di “Speranza Provinciale”, Giorgio Catena, ritiene doverose alcune precisazioni.

“Il dibattito che si è svolto domenica scorsa è nato da una mia iniziativa, come riportato dalla stampa locale. – spiega Catena – Mi sembra importante ricordarlo non per ascrivermi meriti al riguardo (penso infatti che la buona riuscita del dibattito sia stata merito di tutti i partecipanti) ma perché le ultime dichiarazioni del Pd risultano a mio avviso fraintendibili, come se l’invito fosse arrivato da Savoia e non dal sottoscritto. Evidentemente l’ex sindaco si riferiva a qualche altro invito e non al dibattito promosso da Speranza Provinciale. Voglio dire in maniera molto chiara che ho scelto di fare questa precisazione per evitare strumentalizzazioni. Sono certo che da parte del Pd non ci fosse l’intenzione di alimentare le ridicole insinuazioni sulla ‘regia occulta’, ma visto il clima credo sia nell’interesse sia di Speranza Provinciale che del Pd sgombrare il campo da questi dubbi. San Paolo ha scritto: ‘Tutto è puro per i puri; ma niente è puro per i contaminati e gl’increduli, perché hanno contaminata l’intelligenza e la coscienza’”.

“Vedere complotti dove non ci sono, – continua Catena – così come alimentare la polemica reciproca, è segno di una cultura della contrapposizione e del personalismo che non appartiene né a me, né al movimento che rappresento, il quale è nato proprio per affermare la necessità di un superamento della classe dirigente degli attuali partiti, le cui esperienze amministrative, ognuna a suo modo, sono responsabili della situazione in cui si trova la nostra provincia. Per dirlo con le parole del preside Melone: ‘Speranza Provinciale è un movimento di cittadini che vuole dare un segnale forte ai partiti, che vuole mostrare che la società civile sa organizzarsi e mettere in crisi questa politica fatta di comitati di affari, interessi personali, corruzione generalizzata, ignoranza e volgarità’. La nostra stessa genesi, quindi, racconta di noi come di una forza indipendente, che con grande determinazione e senza vincoli né pregiudizi vuole dare volto e braccia ad un profondo e reale processo di rinnovamento della politica locale. La passione e la dedizione con la quale ho aderito a questo impegno mi impone di salvaguardare il nostro movimento da qualsiasi pericolo di strumentalizzazione, sia che esso arrivi da chi in buona fede condivide le nostre ragioni pur essendo schierato in altri partiti, sia che arrivi da chi vuole utilizzarlo come argomento per alimentare assurdi complessi di persecuzione”.

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