Vozza (Udc): “Insieme costruiremo un paese migliore”

di Redazione

Mario VozzaORTA DI ATELLA. Durante il comizio di domenica della lista “Patto per Orta”, guidata dal candidato sindaco Rainone, è intervenuto il coordinatore cittadino dell’Udc Mario Vozza.

“Non ho alcuna intenzione di fare riferimenti ai contenuti espressi nel comizio di ieri sera da parte di un’ altra lista perché gli ortesi sono stanchi dei soliti teatrini, di chiacchiere inutili e di arringhe volgari che non hanno niente di politico e non contribuiscono certamente a risolvere i reali problemi del nostro paese e dei nostri concittadini. Esse servono unicamente per incrementare livore, divisioni e sterili personalismi cosi come è stato fatto per tanti anni.

Desidero solo sottolineare che ognuno di noi ha una sua storia vissuta politica e personale su questo territorio che è ben nota a tutti i cittadini di Orta e non solo e questo può bastare. Per dovere di chiarezza e di informazione e per dissolvere i dubbi amletici di esponenti di questa lista comunico che la collocazione dell’Udc è ben nota ai cittadini di Orta.

Nella nostra breve vita di partito politico, non abbiamo mai impegnato il nostro tempo e le nostre energie per criminalizzare i comportamenti degli altri e né per assegnare paternità di errori che, purtroppo, sono stati commessi sul nostro territorio sul piano amministrativo, problemi che hanno determinato una situazione complessa e non hanno contribuito a consentire una crescita armoniosa sul piano urbanistico, sociale e culturale. Scelte progettuali approssimative, pseudo-coraggiose e poco lungimiranti hanno fatto del nostro paese una terra non troppo ospitale per mancanza di servizi e per uno sviluppo urbanistico caotico che si è realizzato , in molti casi, in assenza di regole e di norme e come se non bastasse non hanno prodotto ricadute positive sulle imprese locali e sulla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Non si è risentito in alcun modo dei benefici economici e sociali che un progetto cosi articolato e di ampio respiro avrebbe dovuto determinare su tutto il popolo ortese.

Mai si è avvertita la riduzione della disoccupazione anche nel campo dell’edilizia perché il nuovo volto del nostro paese è stato sì disegnato a più mani ma realizzato, in gran parte, da imprese e da manodopera non locali con una velocità impressionante. Non abbiamo criminalizzato anche i comportamenti di alcuni amici e di soggetti politici di altri partiti che hanno ritenuto di ritrovare collocazioni politiche estemporanee in assenza di un percorso politico e progettuale coerente con quanto realizzato in precedenza e in sintonia con quanto dettato dalla politica nazionale.

Per questi motivi, invito gli esponenti di altri partiti a non assumere atteggiamenti vittimistici lasciando intravedere che esiste una volontà da parte di tantissimi soggetti politici di coalizzarsi contro la singola persona senza sforzarsi di notare che il nostro ‘Patto per Orta’ nasce con intenti politici e non personalistici. Nostro unico impegno è presentare ai nostri concittadini una proposta politico- programmatica alternativa che sia rispettosa delle legittime posizioni delle altre forze politiche, e dell’impegno che ognuno ha profuso nel passato nel processo politico amministrativo.

Noi dell’Udc siamo stati come partito, insieme alle altre forze politiche, sempre attenti a lanciare segnali di distensione per ricercare confronto e dialogo sui problemi di Orta e per ricreare un vero clima politico fatto di serenità e di rispetto e ciò non certamente per timore di attacchi o di false e artificiose accuse che lasciano il tempo che trovano ma per rispetto del nostro paese e dei nostri concittadini perché convinti che ad Orta deve obbligatoriamente ritornare la serenità di una volta e la politica diventare supporto primario per pervenire al raggiungimento del ‘bene comune’ attraverso l’impegno, lo spirito di sacrificio e di servizio di ogni singolo soggetto impegnato nei diversi partiti politici.

La complessità dei problemi presenti nella nostra comunità richiede il contributo di tutti, sia della maggioranza che il popolo determinerà in modo democratico e speriamo anche libero con il voto e sia dell’ opposizione che dovrà caratterizzarsi per la costruttività del confronto e dell’impegno e non per demolire in modo demagogico tutte le proposte della maggioranza. Non siamo stati certamente noi ad urtare la suscettibilità di altre compagini partitiche e ad indurle a ritenersi autosufficienti al punto da sottrarsi ad un qualsiasi confronto reale ed aperto sui problemi. Non siamo stati noi ad ipotizzare, creando non poca delusione nei nostri concittadini, che Orta potesse essere governata anche da 20 clandestini anche se fortunatamente abbiamo potuto verificare che siamo noi ortesi ‘vecchi e nuovi’ che potremo con spirito di sacrificio e con tanto impegno dedicarci alle soluzioni dei problemi del paese.

Ai concittadini tutti dico che ormai è superata la fase in cui si possa fare politica spettacolo o pretendere che una singola persona possa farsi carico della soluzione dei problemi enormi di Orta che sono sotto gli occhi di tutti noi. In questa fase si richiede sobrietà rispetto per la dignità della persona, rispetto per le forze politiche tutte e principalmente si richiede un progetto che abbia grande spessore politico e amministrativo.

Questo progetto deve avere come presupposto essenziale la libertà dei cittadini di poter partecipare alla sua realizzazione e la libertà di dissentire sull’operato di chi amministra qualunque sia la coloritura politica. Non c’è da gridare al tradimento, alla lesa maestà se si decide di sposare progetti politici diversi nella chiarezza e nel rispetto delle persone perché più consoni ai propri convincimenti politici e al proprio progetto di vita.

Resta compito principale dei rappresentanti politici tutti locali e non produrre il massimo impegno per la risoluzione dei problemi di ogni singolo cittadino senza che ci sia la pretesa di porre in essere un processo di asservimento che non tiene in alcun conto della dignità sociale e culturale di ogni singola persona. I rappresentanti politici devono saper articolare una proposta politica di qualità e su di essa ritrovare la piena convergenza.

Diventa indispensabile saper adattare ed arricchire un progetto politico nel tempo e non serve puntare il dito contro gli altri, ritrovare in modo artificioso e per inopportune scelte strategiche le motivazioni per attacchi vergognosi verso le persone e le istituzioni ma occorre da parte di ognuno e principalmente da parte di chi ha avuto le maggiori responsabilità di governo una pacata e seria riflessione per ritrovare i veri motivi di un impegno politico. Diventa un obbligo da parte di ognuno ripercorrere, con la mente, quanto prodotto nel passato, ripensare a quanto di positivo si è tratto dalla politica evitando di ricorrere ad una sterile quanto inutile strategia ‘tutti sono colpevoli quindi nessuno è colpevole’ perché non giova per ricostruire un’azione politica futura che abbia presupposti diversi rispetto al passato.

Invito tutti a porre fine ad una politica rissosa e farneticante perché è nostra convinzione che non sono le chiacchiere e le promesse o le eventuali minacce a dare rispetto ad una persona ma è la storia di ognuno di noi vissuta sul nostro territorio con le proprie coerenze e incongruenze, con i pregi e i difetti che ognuno porta con sé. Restiamo determinati a continuare su questa strada e non ci mancherà la forza e l’impegno per confrontarci sui problemi di Orta e sulle modalità della loro risoluzione.

Orta ha bisogno solo di normalità; una normalità che si manifesti nei comportamenti, nei rapporti umani e nei rapporti tra tutte le forze politiche presenti sul territorio; una normalità che richiede collegialità e condivisione su tutto ciò che interessa il futuro di Orta e degli Ortesi. Una normalità che preveda un progetto politico-amministrativo che abbia grande spessore culturale perché deve sostenerci il convincimento che solo la cultura può rendere una comunità facile da guidare e da governare ma difficile da trascinare e impossibile a ridursi in schiavitù e noi questo desideriamo per il bene dei cittadini e del nostro paese.

Invito tutti Voi a conservare la vostra dignità e libertà di voto, favorendo la nostra lista ‘Patto per Orta’ che concretamente vuole realizzare una riqualificazione vera del territorio nel pieno rispetto della legalità, una difesa dei diritti e un ‘integrazione sociale e culturale di tutti i cittadini di Orta.

Voglio dirvi a gran voce che i problemi di Orta non possono essere certamente risolti da chi li ha determinati. Credeteci con forza negli uomini di questa lista perché insieme costruiremo un paese migliore”.

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