Emergenza 118 ad Aversa e Mondragone

di Redazione

 AVERSA. Le postazione di Emergenza del Servizio 118 presso l’ex Asl di Aversa, oggi Asl Caserta, sono praticamente in ginocchio.

Ad Aversa dei sei dirigenti medici in servizio, solo cinque riescono ad essere presenti, ormai da settimane, capita quindi di dover lasciare senza medico l’autoambulanza per alcuni turni. La “demedicalizzazione” prevede quindi che l’ambulanza esca sì, ma solo con autista ed infermiere a bordo. La situazione presentata al Commissario Straordinario, da tempo, pare non trovare soluzioni, anzi quasi a voler sbeffeggiare i lavoratori, il dirigente della Gestione Risorse Umane ha dato il nulla osta ad utilizzare lo straordinario per sopperire alle carenze. Si è però, forse, dimenticato che alla voce straordinario, per questo servizio, per l’anno 2010, la voce è zero euro.

Ben più drammatica è la situazione a Mondragone, dove di medici in servizio ne sono rimasti solo tre, sempre sui sei previsti in organico.Qui la “demedicalizzazione” dell’ambulanza è ormai fatto consueto e frequente, ma anche in questo caso i vertici casertani pare se ne strafreghino.

Nel frattempo, proprio nell’ex Asl di Caserta 1, c’è personale medico sul 118 in abbondanza, tanto che molti sanitari sono non sul servizio, ma destinati ad attività ospedaliere. Naturale dovrebbe essere una riorganizzazione del servizio, riportando sui mezzi di soccorso quanti operano altrove, ma questo pare sia proprio difficile da attuare.

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