Berlusconi: “Abbiamo abbassato le tasse”. L’opposizione: “Che fantasia”

di Redazione

Silvio BerlusconiROMA. “Nonostante la crisi, l’Italia c’è e c’è un governo che ha lavorato bene per gli italiani”. Lo afferma il premierSilvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente all’inaugurazione dei lavori dell’autostrada pedemontana lombarda.

“In Europa – aggiunge il Cavaliere – ci sono Paesi in situazioni abbastanza preoccupanti, noi invece ce la stiamo cavando meglio di tutti gli altri. Abbiamo abbassato le tasse, togliendo l’Ici e togliendo due miliardi alle imprese. Abbiamo superato con misure sagge e lungimiranti gli effetti peggiori della crisi, abbiamo aiutato le famiglie a basso reddito, gli anziani e abbiamo assicurato un sostegno a tutti coloro che hanno perso il lavoro e introdotto nuove tutele a chi non aveva la cassa integrazione. Abbiamo fatto diverse cose con i conti che ci sono. Tenendo conto del fatto che in Europa ci sono Paesi come la Grecia, il Portogallo, ma anche la Spagna che sono in situazioni abbastanza preoccupanti, noi ce la stiamo cavando meglio di tutti gli altri”. N

In vista delle elezioni amministrative del 28-29 marzo, Berlusconi assicura che, inbase ai sondaggi, la coalizione di governo “ha il doppio dei voti della sinistra”.

A replicare sul temafiscaleè Stefano Fassina, responsabile per il Pd di Economia e lavoro: “Come al solito il presidente Berlusconi prende in giro gli italiani. Innanzitutto, è stato il governo Prodi a eliminare l’Ici al 60% delle famiglie, in secondo luogo il governo Berlusconi le tasse le ha aumentate a lavoratori e imprese, dal momento che ha eliminato numerose detrazioni fiscali, tra le quali: la detrazione del 55% per le ristrutturazioni edilizie finalizzate al risparmio energetico; la detrazione del 19% per gli acquisti di abbonamenti ai trasporti pubblici locali; la detrazione del 19% per le spese di aggiornamento degli insegnanti. Sono stati svuotati, mediante il click day, i crediti di imposta per ricerca e innovazione, e per gli investimenti nel Mezzogiorno. Non è stato restituito il fiscal drag degli ultimi due anni ed è stata introdotta una pesante tassa sulle memorie virtuali dei dispositivi elettronici, quantificata, in media, in 100 euro l’anno a famiglia. Infine, e soprattutto, il governo Berlusconi ha messo le mani nelle tasche degli italiani attraverso l’aumento delle tariffe dell’acqua e del gas, dei pedaggi autostradali, del costo dei biglietti dei treni e degli aerei, dei premi delle assicurazioni. Non a caso, nonostante una recessione più pesante della media dell’area euro, abbiamo un’inflazione più alta, così i lavoratori perdono potere d’acquisto e le imprese competitività”.

Anche il segretario Pier Luigi Bersani critica le parole di Berlusconi: “Non so in quale paese vive. Da quando il governo ha detto che la crisi era passeggera e psicologica, abbiamo 700 mila disoccupati in più, un milione di persone sotto ammortizzatori sociali e decine di migliaia di piccole imprese saltate o a rischio di saltare. Questi sono problemi che -si devono affrontare con un piglio più deciso e non raccontando fantasie. Riguardo le tasse, Bersani ritiene che “sono cresciute e siamo arrivati al 23 giugno come giorno in cui finiamo di lavorare per lo Stato. È un record”.


“Berlusconi è un uomo straordinario, ha una fantasia che stupisce sempre. Oggi ha detto che ha abbassato le tasse, quando aumenterà gli stipendi faremo 13”, commenta ironicamente il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini.

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