Giaquinto: “Valutiamo di aderire a Stazione Unica Appaltante”

di Redazione

Stefano GiaquintoCAIAZZO. “Anche l’amministrazione comunale è dalla parte della legalità e della trasparenza e probabilmente non tutti sanno che si sta valutando la possibilità di aderire alla stazione unica appaltante”, …

… è l’opinione del sindaco Stefano Giaquinto circa la possibilità di far aderire il Comune di Caiazzo al progetto Stazione Unica Appaltante. “Ho incontrato personalmente l’ingegnere Diana e mi confronterò presto con il responsabile della Prefettura del settore Provolo – spiega il primo cittadino – bisogna verificare se ci sono le condizioni per poter aderire anche perchè, qualora lo facessimo, dovremmo tener conto dell’assenza dei tecnici (il responsabile del procedimento e il responsabile dell’area tecnica) in quanto continuerebbero ad essere responsabili delle procedure di casa e che quinti più volte a settimana dovranno spostarsi nella sede della stazione unica, ovvero Caserta, per espletare le sedute di gara”.

Perchè aderire alla Stazione Unica Appaltante significa che l’amministrazione continuerà ad emanere i bandi ma quest’ultimi dovranno prima ricevere il placet casertano e soltanto dopo l’ente municipale potrà procedere all’aggiudicazione dell’appalto. “Ciò comporterebbe – continua Giaquinto – una dilatazione dei tempi e una dislocazione del personale. Un atto che darebbe sicuramente un’ulteriore prova della trasparenza amministrativa che anima ogni giorno l’amministrazione e del consolidamento della legalità a cui il’amministrazione si ispira in ogni cosa che fa. Noi siamo contenti intanto – aggiunge Giaquinto – che sia in atto un attento monitoraggio del territorio da parte dei carabinieri e la cosa ci rende ancora più tranquilli nella nostra azione amministrativa. Il lodevole lavoro svolto dall’Arma di Caiazzo ed in particolar modo del maresciallo Oliva, ci fa sentire più sicuri e vicini le istituzioni”. Ma il sindaco Giaquinto va oltre e annuncia un’altra novità. Secondo il sindaco di Caiazzo infatti la legalità va diffusa e insegnata in modo particolare alle nuove leve. “Nel corso di quest’anno scolastico – conclude Giaquinto – organizzeremo dei confronti con gli studenti delle scuole per trasmettere loro l’insegnamento che è dai piccoli comportamenti che s’inizia il processo civico per giungere ad un nuovo modo di agire, fatto di onestà e moralità”.

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