Haiti, appello di Monaco agli amministratori dell’agro aversano

di Redazione

Marco MonacoPARETE. “Ciò che è accaduto ad Haiti e l’emergenza che ne è scaturita ha proporzioni immani”. Lo afferma l’avvocato Marco Monaco, presidente del Consiglio comunale di Parete.

“Una catastrofe che ha colpito un Paese già povero la cui unica ricchezza era rappresentata dalla sua giovanissima popolazione. Le immagini che le televisioni mondiali trasmettono nelle nostre case sono uno schiaffo all’opulenza dell’Occidente. Non possiamo ritener soddisfatte le nostre coscienze inviando sms per ritener salva la nostra anima. Uso parole forti perché quelli sono i territori delle nostre vacanze che fanno solo da status simbol. Personalmente non ci sono mai stato ma è giusto che anche io mi senta responsabile. Entriamo nei villaggi organizzati e non guardiamo mai negli occhi di quei bambini che ora vagano per quelle strade distrutte. La sinistra mondiale dovrebbe occuparsi di queste sperequazioni che esistono nel mondo e recuperare forse l’unico elemento marxiano ancora vivo: l’internazionalismo. Invece, in Italia, ad esempio, si perde tempo nel tentativo di sconfiggere tizio ed a straparlar di caio. Si trovi il coraggio, voglio parlare come un vetero marxista, di chiedere che il danaro di un anno di bilancio delle nazioni, destinato agli armamenti, destinato ad ingrassare oltremodo le multinazionali della industria pesante, venga devoluto per far fronte ai grandi disastri naturali che affliggono il mondo”.

Monaco, ritiene che come presidente del Consiglio comunale di un piccolo centro si può far poco. Per questo chiederà “agli amministratori che percepiscono le indennità di carica di devolvere parte di queste alle organizzazioni umanitarie. Il nostro sindaco ha subito dimostrato grande sensibilità per la vicenda e su proposta, tutta paretana, la rappresentanze della Conferenza dei Sindaci dell’agro aversano stanzieranno, con provvedimenti di Giunta, somme ed investiranno risorse per la popolazione stremata dal catastrofico evento naturale”.

“Per parte mia – conclude Monaco – ho contattato alcune organizzazioni no profit inglesi ed italiane mentre il sindaco Verrengia agirà personalmente, tramite contatti personali, con la Croce Rossa Internazionale. Vedremo cosa una piccola comunità come la nostra può fare per aiutare quelle vite”.

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