ORTA DI ATELLA. Sulla nota ed attuale vicenda dei tributi, e in particolare della Tarsu, arretrata relativa agli anni 2003 e 2004, intervengono i Popolari Udeur guidati dal leader provinciale Angelo Brancaccio.
Innanzitutto, – spiegano dal partito riteniamo che dovrebbe esserci una forte autocritica da parte di quei partiti e raggruppamenti vari che qualche anno fa, con tanta sicumera, ritennero la Tarsu 2003 e 2004 non più riscuotibile turlupinando tante famiglie, facendo proporre loro ricorsi con la conseguenza che oggi quasi tutti i ricorrenti, il 98%, sono veramente tartassati perché costretti dalla commissione tributaria a pagare molto di più e coattivamente. Quei partiti dovrebbero sentire oggi lobbligo morale di mettere mano alle loro tasche per pagare almeno le spese aggiuntive e gli interessi ai ricorsi in oggetto. La situazione è diventata ancora più grave in quanto tante famiglie hanno, altresì, avuto notificato il pagamento di altri tributi arretrati, tipo Ici, con interessi e oneri vari. Noi riteniamo che la colpa di tutto ciò sia anche e soprattutto dei commissari prefettizi che non hanno impartito alla Teleservizi una razionalizzazione diversa dei tanti tributi. Ancora una volta i dimostra una incapacità amministrativa associata ad un menefreghismo, senza paragoni, da parte dei commissari nei confronti dei cittadini ortesi.
A questo punto, il Campanile lancia la proposta: Come partito politico vero e non virtuale come tanti altri presenti sul territorio, proponiamo ai commissari di congelare i tre anni di Tarsu arretrati, 2003-2004-2005, eliminando tutti gli interessi aggiuntivi ed onoeri vari, e obbligando la Teleservizi a rateizzare il totale delle tre annualità in trentasei rate mensili. Così facendo, in media ogni famiglia con un appartamento di 90 metri quadri pagherebbe una rata mensile di 25.30 euro. Le tasse vanno pagate ma non le inadempienze o gli errori degli altri. Ciò vale per i commissari e anche per tutti gli ex amministratori. E una proposta, la nostra, percorribile sul piano giuridico-amministrativo-regolamentare, e i commissari hanno tutti i poteri per farlo. Ci aspettiamo su cuò una forte condivisione delle altre forze politiche vere, senza pregiudiziali di sorta.
Infine, lUdeur respinge ancora una volta attacchi vuoti e retorici di qualche partitello che vuole mettersi da parte. Provvederanno i cittadini, nel corso di questanno, con le comunali, provinciali e regionali a decidere a chi affidare democraticamente la sorte del nostro territorio. E registriamo che siamo i soli, o quasi soli, a criticare la gestione dei commissari mentre altri pensano solo a fare i ruffiani.