Bollette depurazione acqua e fogne, Codacons contro le fatture

di Redazione

Maurizio Gallicola MARCIANISE. Dal Consorzio idrico Terra di Lavoro, a firma del direttore generale responsabile del procedimento, ingegnere Mariano Pagliano, sono state notificate oltre 100 fatture per i canoni di fognatura e depurazione, relativi ai pagamenti che vanno dal 2004 al 2009.

Fatture emesse, quelle per i cittadini di Marcianise e dintorni nonostante, dalla Codacons provinciale, era partito l’invito ai Comuni di non procedere in tal senso, almeno fino a quando non si era chiarita la funzionalità del presunto impianto di depurazione. Partono, di conseguenza, ben 110 ricorsi al giudice di pace. “Eravamo pronti a partire con la nostra prima class action ma poi il governo l’ha bloccata, intanto dal Consorzio idrico, per il Comune di Marcianise, non hanno esitato e mediante regolare lettera di messa in mora e diffida, dal settore di competenza, sono partite le fatture per il pagamento dei canoni di fognatura e depurazione”.

Lo afferma l’avvocato Maurizio Gallicola (nella foto), presidente della Codacons di Caserta, che annuncia: “Noi, però, non ci siamo lasciati prendere alla sprovvista e le 110 persone che si erano rivolte ai nostri sportelli, vedranno Consorzio ed ente locale costretto a costituirsi in giudizio e a dimostrare dinanzi a giudici, la legittimità delle somme pretese”.

Il problema è quello dei depuratori, inesistenti per il legale dei consumatori, ma per i quali dal Consorzio si richiede il pagamento del canone per il Municipio di Marcianise. In tutte le fatture, emesse già lo scorso 18 novembre e fino a questi giorni notificate ai contribuenti, si chiede il pagamento del canone di depurazione a partire dal 2004 e molte di queste hanno come scadenza ultima quella del prossimo 28 febbraio, data entro la quale l’atto dovrà essere impugnato.

“E’ chiaro, a nostro avviso, – continua il presidente della Codacons di Caserta, – che le somme richieste dal Consorzio per il canone di depurazione servano soltanto a rinvigorire le casse amministrative evidentemente a rosso. Non c’è altra spiegazione. Noi siamo sicuri che l’impianto di depurazione, a Marcianise come in tanti altri posti, non c’è o comunque non funziona. Tanto è vero che abbiamo invitato più volte i Comuni interessati a fornirci la documentazione utile alla verifica del funzionamento dell’impianto, ma non abbiamo ottenuto nulla di quanto richiesto. A questo punto, non possiamo che partire con le nostre citazioni a giudizio. Dalla prossima settimana, nelle aule del giudice di pace di Marcianise, ci saranno ben 110 cause aventi ad oggetto la richiesta di una sentenza dichiarativa mediante la quale si chiederà l’accertamento dell’illegittimità delle richieste avanzate dal Consorzio”.

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