D’Alema presidente Copasir. Primo atto su segreto di Stato

di Angela Oliva

Massimo D'Alema ROMA. Sarà Massimo D’Alema il terzo presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

D’Alema siederà sulla poltrona di presidenza dopo le dimissioni di Francesco Rutelli, che resterà come componente dell’organismo. Il Copasir, istituito nel 2007, ha sostituito il Copaco ed è composto da cinque deputati e cinque senatori nominati dal presidente della Camera e del Senato, in rappresentanza proporzionale delle principali forze politiche presenti in Parlamento. Il Comitato ha il compito di verificare, in modo continuativo, che l’attività del sistema per l’informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi.

Il Presidente del Comitato viene eletto tra i componenti appartenenti ai gruppi parlamentari dell’opposizione, per precisa disposizione di legge. Subito dopo l’elezione di D’Alema a come presidente dell’organismo è stato emanato il primo atto che pone in esame la questione del segreto di Stato: “Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Copasir – convocato immediatamente dopo l’elezione a presidente di Massimo D’Alema, ha deciso di avviare l’esame delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi relative alla conferma dell’opposizione del segreto di Stato nei procedimenti in corso presso gli uffici giudiziari di Perugia e di Milano”.

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