Udc: “Il paese non è come vogliono farci credere”

di Antonio Taglialatela

Anna MeleCESA. La sezione cittadina dell’Udc, coordinata dall’avvocato Anna Mele, fa un “contro-bilancio” rispetto ai due anni di amministrazione comunale targata De Angelis.

“La nostra è un’analisi che ha il solo scopo di dimostrare che a Cesa, contrariamente a quello che ci vogliono far credere, molte cose non sono come vengono presentate, anzi”, affermano dal coordinamento dell’Udc, per il quale “l’amministrazione di De Angelis ha davvero raggiunto dei ‘primati’, forse quello più grande è l’onnipresenza sui quotidiani locali, tanto che qualche volta, per non dire spesso, all’occhio attento del lettore non sfugge che la notizia riportata è sempre la stessa. Allora, ci chiediamo, ma a questa amministrazione sta più a cuore operare per il bene comune o per la propria esaltazione?”.

E qui lo scudocrociato analizza i diversi interventi posti in essere dalla maggioranza di governo. A partire dai pannelli solari installati, attraverso un finanziamento regionale, sul tetto della scuola media: “Possiamo stendere solo un velo pietoso, in quanto l’assessore al ramo Verde, dopo aver pubblicizzato il finanziamento ottenuto, ha dimenticato di mettere lo stesso zelo affinché i pannelli installati funzionassero. A proposito funzionano?”.

Poi la cabina Enel (“Altro finanziamento della Regione per quest’opera che ha portato dei vantaggi ma non alla cittadinanza, perché la circolazione sul trivio, attualmente, è ingestibile. A proposito, ma questa cabina non doveva essere interrata completamente?), il cimitero (“L’obbrobrio, che è sotto gli occhi di tutti, parla da solo. Ma per vendere questi loculi quanti altri soldi pubblici verranno spesi e quanto ciò peserà nelle tasche dei cittadini?”), il campo sportivo (“E’ abbandonato al degrado, i cittadini sono costretti a far giocare i propri figli altrove), la metanizzazione (“Fiore all’occhiello? Sappiamo solo che il gas di città è presente da tempo in tutti i paesi limitrofi, Cesa è solo arrivata in ritardo”), il servizio idrico (“Un’incognita, noi vigileremo affinché sia operata una scelta a vantaggio del cittadino), il sito web istituzionale (“Uno spreco di denaro pubblico. Qual è la sua utilità, considerando che già ne esisteva un altro che poteva essere ottimizzato a minor costo?”).

Non poteva mancare la questione rifiuti: “L’amministrazione – continua l’Udc – si fregia di meriti non suoi, dimenticando che i risultati della raccolta differenziata sono dovuti alla diligenza della cittadinanza, mentre per il Comune la sua attuazione era un obbligo per evitare il commissariamento. Altra opera sbandierata è l’isola ecologica che, per il momento, è l’isola che non c’è”.

Così come i lavori di ristrutturazione della casa comunale: “E’ di questi giorni la pubblicazione del bando di gara per i lavori di ristrutturazione dell’altra ala del municipio. Ben venga. Tuttavia, la parte già interessata dei lavori è ancora incompleta, e noi legittimamente ci chiediamo: questi nuovi lavori si svolgeranno nella tempistica prevista, oppure diventeranno un’odissea come accade da qualche tempo per tutte le opere pubbliche? Intanto, dove verranno offerti i servizi al cittadino, visto che ormai il Comune non ha più l’edificio polifunzionale di piazza Aldo Moro? Ricorreremmo forse all’affitto caro ed amaro di immobili privati come è già accaduto per l’ufficio sanitario, il circolo pensionati e la biblioteca?”.

Un ultimo appunto l’avvocato Mele e il coordinamento Udc lo rivolgono al piano traffico: “E’ stato dato incarico all’Università per redigerlo. Ma era proprio necessario spendere 20mila euro se il problema era solo cambiare i sensi di marcia delle strade? E comunque, quando entrerà in vigore, visto che sono anni che viene modificato e mai approvato?”.

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