CASAPESENNA. Il comune di Casapesennaha aderitoalliniziativa Tutto Campania, lo speciale di informazione turistica Italia tour, una pubblicazione attualmente in lavorazione.
Consultando la nuova guida, il lettore troveràtra nei comunirelativi alla provincia di Caserta anche Casapesenna, con una serie di notizie, dai contatti telefonici di interesse pubblico a come si raggiunge il paese, alle feste religiose, ai beni ambientali, alle specialità locali e alle sagre. Le notizie storiche sono state curate dalla professoressa Maria Ausilia Fontana, specializzata in Bibliografia e Biblioteconomia allUniversità degli Studi di Napoli, che curò inoltregià una preziosa ricerca storica sulla Chiesa Parrocchiale S.Croce di Casapesenna – edizione Molinaro 2003.
Cenni storici Il piccolo centro abitato sorge nella Pianura Campana, allincrocio di diverse antiche strade che si collegavano al più ampio programma della centuriazione romana che interessò lager Campanus a partire dal III sec. a.c.. Casapesenna, con Calitto ed Isola, è un casale molto antico anteriore alla conquista normanna, infatti il primo documento che riguarda il piccolo paese risale al 958 quando esso è citato come Casapisenda. Con larrivo dei Normanni entra a far parte della Contea di Aversa e in seguito passa dagli angioini alla famiglia Stendardo, poi è concessa in feudo al Vescovo di Aversa dal quale passerà al Demanio Regio. Nel 1511 venne assegnato a Giovanni Ladislao De Fundi e in seguito fu acquistata dal Giulio Cesare Bonito principe di Casapesenna. Con leversione della feudalità nel 1806 si unisce al Comune di San Cipriano DAversa e durante il periodo fascista fu istituito il Comune di Albanova fino al 1946 di cui faceva parte anche San Cipriano dAversa e Casal di Principe. Lorigine del nome Casapesenna viene fatto risalire dagli storici a Casa de Pisenna in riferimento allantico nome della Gens romana cui fu affidato il possesso di queste terre, secondo altri studiosi a Casa piscenda in riferimento allipotesi che gli antichi abitanti vivessero di Pesca.
Luoghi da visitare Si consiglia la visita al Centro Storico con le tipiche stradine strette e la splendida piazza dove si affaccia il Palazzo Baronale, casina di caccia risalente al XVI secolo. Chiesa Parrocchiale Santa Croce che risale al Medioevo con modifiche importanti avvenute nel XX secolo. Allinterno si trovano un altare maggiore marmoreo del XVIII sec. e statue lignee di S. Elena, S. Antonio, Addolorata. Meta di pellegrinaggi è il Santuario Mia Madonna e Mia SalvezzadellOpera La Piccola Casetta di Nazareth. Chiesa di Maria SS.delle Grazie o cappella dIsola. Costruita alla fine del 1500, ex parrocchia S. Pietro in Vinculis, conserva un bellaffresco della Madonna delle Grazie e un dipinto di San Pietro.