Recale, Pdl: “Maggioranza un gigante dai piedi di sabbia”

di Redazione

Marcello IsidoroRECALE. “L’elezione del Presidente del Consiglio sta diventando un’odissea. Sono venute a galla tutte le contraddizioni di una maggioranza consiliare che solo all’apparenza è granitica ma che in realtà è un gigante dai piedi di sabbia”.

Lo afferma, in una nota, il Pdl recalese. “L’amministrazione ha iniziato a scricchiolare proprio quando è stata messa alle strette dalla richiesta, statuto comunale alla mano, dell’elezione del Presidente. Disertando il consiglio comunale di mercoledì, i consiglieri di maggioranza hanno dimostrato non solo di essere attraversati da profonde spaccature interne ma di essere in tutto e per tutto sindaco-dipendenti. Il sindaco appare l’unico in grado di ricoprire questo ruolo ed è l’unico a voler-dover assumersi questa responsabilità. Dopo il consiglio deserto, teso a prendere tempo, il sindaco ha convocato un nuovo consiglio comunale per venerdì 18 dicembre e all’ordine del giorno ha inserito la modifica dell’art. 12 dello Statuto”.

Il capogruppo Pdl, Marcello Isidoro, commenta: “E’ assurdo, non si può pensare di sfuggire al rispetto delle regole andando a cambiarle. L’art. 12 dello Statuto stabilisce che la Presidenza del Consiglio è attribuita ad un consigliere comunale, con l’esclusione del Sindaco, nella prima seduta del Consiglio, a scrutinio segreto, a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. L’atteggiamento assunto dalla maggioranza in questo contesto è arrogante e prevaricatore. Da quando si è costituito il gruppo del Pdl abbiamo sempre cercato di creare un confronto politico costruttivo ma abbiamo più volte riscontrato una chiusura a riccio di questa maggioranza. Una chiusura che forse si rende necessaria per evitare l’implosione. Hanno gettato alle ortiche la nostra disponibilità su una risoluzione ragionata dell’elezione del presidente e delle modifiche al piano traffico. La speranza è comunque l’ultima a morire, ci auguriamo che si possa sempre instaurare un dialogo politico sui problemi della città”.

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