Ddl web e manifestazioni, Maroni: “Né reati speciali né censura”

di Angela Oliva

Roberto MaroniROMA. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni incontrerà mercoledì pomeriggio il capo dello Stato Giorgio Napolitano per illustrargli il disegno di legge sulle limitazioni a internet e alle manifestazioni.

Il titolare del Viminale sottolinea che il ddl non conterrà alcun reato speciale né, tantomeno, interventi di censura ma si tratta, ha affermato Maroni, “semplicemente di una norma che consenta alla magistratura di rimuovere dal web le pagine in cui la magistratura stessa, e non il governo, ravvisi un reato ad esempio di apologia o di istigazione”.

Maroniha discusso del nuovo disegno di legge con diversi esponenti politici sia della maggioranza che dell’opposizione come Dario Franceschini che aveva avanzato qualche dubbio: “Stiamo valutando proposte che arrivano da più parti. La Russa chiede di estendere alle manifestazioni politiche le regole speciali dei comizi elettorali. Ho registrato opinioni al 50 per cento favorevoli e al 50 contrari in modo trasversale. Noi vogliamo rasserenare il clima evitare forzature che non sono opportune in questo momento. Perciò, dopo aver ascoltato vari esponenti dell’opposizione, io non ho obiezioni a che si proceda con un disegno di legge e non con un decreto per consentire al Parlamento di discutere una materia così delicata”.

Intanto, anche i Verdi si stavano organizzando per un sit-in davanti a Palazzo Chigi, ma non hanno avuto il permesso. Nonostante ciò, il presidente Angelo Bonelli ha annunciato il gruppo sarà ugualmente presente sotto il palazzo di Montecitorio per protestare contro il ddl sulle limitazioni a internet e alle manifestazioni.

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