Casapesenna rende omaggio all’Immacolata

di Redazione

la statua dell'ImmacolataCASAPESENNA. La Parrocchia “Santa Croce” di Casapesenna in Diocesi di Aversa, a conclusione della Novena dell’Immacolata, ha celebrato l’8 dicembre una suggestiva “Festa alla Madonna”.

Presenti i vari gruppi parrocchiale dall’Azione Cattolica, alla Caritas, e ad un folto gruppo di ministranti e ragazzi del catechismo; la funzione religiosa è iniziata alle prime luci dell’alba e dopo il rito religioso, officiato dal parroco Don Luigi Menditto, è proseguito con una composta processione che dalla chiesa parrocchiale si è concluso nel cortile dell’Immacolata, ai piedi della riproduzione della grotta di Lourdes, volutada Don Salvatore Vitale a perenne ricordo delle apparizioni mariane e del dogma dell’Immacolata Concezione (1854).

La festa, con canti e volo di palloncini, si è conclusa con un omaggio floreale alla Vergine e la consacrazione della comunità casapesennese al Cuore Immacolato di Maria. Grande è stata la partecipazione dei fedeli sia alla festa e sia alla novena iniziata il 29 novembre, che si è tenuta con due funzioni, una al mattino e l’altra di sera.Per l’occasione la grotta è stata ripulita e abbellita di fiori dai ragazzi del Circolo Ambientale locale, coadiuvati dal viceparroco Don Vittorio Cumerlato che ha curato le decorazioni di luci.

 Casapesennaè stata definita ed ama ancora definirsi Cittadina Mariana, non solo per tradizione orale e per antiche leggende, dimostra come nel corso dei secoli abbia sempre professato particolare devozione a Maria. Basti pensare che documenti dei XI secolo dell’Archivio Capitolare di Aversa citano la Chiesa “Ecclesia Sanctae Mariae di CasaPesenda”, inoltre nel Settecento in parrocchia operava una confraternita della SS. Concezione.

Ma è poi grazie a Don Salvatore Vitale che, dopo la sua morte, avvenuta il 13 aprile 1981,è sorto per sua volontà testamentaria il nuovo Santuario dedicato a Maria “Mia Madonna e Mia Salvezza”; benedetto il 13 novembre 1990 dal Papa Giovanni Paolo II, che concluse il suo discorso alle famiglie con questa preghiera:E tu, Madre di Dio e Madre della Chiesa, guida il cammino di chi a te ricorre e a te si consacra. Irradia la tua luce sulla diocesi di Aversa, su tutti coloro che l’abitano, sulle loro pene e sulle loro speranze. In te trovi riposo chi è tormentato dal dubbio, trovi conforto chi lotta nell’incertezza e nel dolore, sperimenti l’amore chi è vittima dell’odio e della violenza. Non manchino mai, in questa terra spesso ferita e umiliata, uomini di speranza e testimoni della verità, costruttori di giustizia e apostoli del bene, sacerdoti santi e missionari della Misericordia divina. Risuoni nella Chiesa l’annuncio vigoroso del Vangelo, che cambia la vita delle persone. Nel tuo cuore di Madre, l’umanità tutta intera sperimenti la gioia della riconciliazione, perché sorga presto il giorno della vera pace. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. Amen”.

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