Fabio Cannavaro positivo all’antidoping, Juve: “Ha assunto antiallergici”

di Angela Oliva

Fabio CannavaroTORINO. Acque agitate in casa Juventus dopo che Fabio Cannavaro è risultato positivo ad un test antidoping.

Il capitano della Nazionale italiana aveva presentato una richiesta di esenzione per aver assunto un farmaco antiallergico contente cortisone per condizioni di emergenza, ma nel documento presentato dal difensore bianconero c’era qualche irregolarità e, in attesa di ulteriori chiarimenti, il calciatore è stato sottoposto al test antidoping.

Nei corridoi torinesi ci tengono a precisare che si tratta di un errore poiché Cannavaro sarebbe stato punto da un’ape ed avrebbe assunto un antiallergico ma, intanto, il calciatore sarà interrogato nei prossimi giorni dalla Procura del Coni che ha diffuso una nota stampa in cui si legge: “In relazione a una richiesta di esenzione a fini terapeutici, inviata in base alla normativa antidoping, da parte di un tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per somministrazione effettuata in condizioni di emergenza, il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici (Ceft) del Coni ha richiesto, come previsto, con raccomandata A.R. l’integrazione, con certificato del medico che ha effettuato la terapia o del Pronto Soccorso, della documentazione inviata. Nel frattempo l’atleta è stato sottoposto a controllo antidoping con esito avverso. Pertanto, in base alle vigenti norme antidoping, il Procuratore Capo dell’Ufficio di Procura Antidoping, Ettore Torri, ascolterà quanto prima l’atleta e il medico curante. All’esito la Procura adotterà i provvedimenti del caso”.

Ma per Fabio Cannavaro non è la prima volta. Già ai tempi della sua militanza nel Parma fu molto criticato per un video in cui si vedeva il calciatore mentre si iniettava una sostanza endovena.

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