MONDRAGONE. In relazione alla balneabilità delle acque cittadine e, soprattutto, in merito ad un evidente allarmismo generatosi in città, evidentemente a scapito degli operatori turistici e balneari, …
… intervengono il capogruppo consiliare de Il Popolo della Libertà Giovanni Schiappa ed il consigliere comunale Maria Eleonora Conte, aderente al medesimo gruppo consiliare, nonché coordinatrice nazionale del Sindacato C e presidente dellAssociazione Operatori Turistici di Mondragone, da numerosi anni fortemente impegnata al fianco degli stessi. Dopo i grandissimi risultati ottenuti con sentenze favorevoli che consentono ai nostri operatori di veder riconosciuta la non applicabilità della finanziaria 2007-Prodi relativamente allabbattimento dei canoni demaniali, con grande risparmio da parte dei suddetti, il sindaco Cennami e la sua amministrazione, invece preoccuparsi di mettere in esecuzione detta sentenza, addirittura favorisce allarmismo circa la non balneabilità del nostro mare. Infatti, il primo cittadino, anziché farsi promotore di una vera e propria campagna promozionale a mezzo stampa in difesa del proprio territorio, favorisce direttamente o indirettamente tale allarmismo, in quanto non chiarisce dettagliatamente i dati Arpac relativi ai tratti di costa risultati non idonei ad inizio stagione balneare 2009, né tantomeno evidenzia che il mare di Mondragone non è per niente compreso fra i tratti di costa permanentemente vietati alla balneazione.Non possiamo che pubblicamente apprezzare lintervento reso, nei giorni scorsi, agli organi di stampa da parte del dottor Salvatore De Martino, dirigente del presidio Asl di Mondragone, in merito allo stato di salute del nostro mare. Finalmente, dopo giorni di preoccupanti silenzi dellAmministrazione Cennami, cè stato qualcuno che ha fornito la possibilità di leggere parole allinsegna della professionalità, nonché della massima saggezza dettate da un profondo senso di responsabilità. Aver riportato tutta la problematica nelalveo del rigore scientifico è fatto di grande merito, in quanto soltanto le analisi dellArpac possono dire realmente se il nostro mare è balneabile o meno. Il sindaco Cennami dimostra, ancora una volta e, totalmente a scapito delleconomia cittadina, di non aver alcun interesse a fare informazione vera e trasparente. Per aiutare un settore che rischia grosso a causa di queste false e sciagurate notizie, riteniamo necessario chiarire definitivamente che il tratto non balneabile, come ormai da anni, risulta essere quello adiacente alla foce del Savone non prima della confluenza della via Luigi Pirandello con il lungomare. |