All’Istituto ‘Quercia’ il “Ferdinando” di Ruccello

di Redazione

MARCIANISE. Giovedì 18 giugno, alle ore 20,30, nell’Auditorium del Liceo “Quercia” di Marcianise, diretto dal professor Diamante Marotta, nell’ambito dei progetti ScuoleAperte, ScuolaAmbiente e Pon 2008-2009, …

…il laboratorio permanente della scuola, “Teatro, musica e poesia”, presenta “Ferdinando”, opera teatrale del napoletano Annibale Ruccello. Autore morto ad appena trent’anni, nel 1986, in un tragico incidente automobilistico, Ruccello viene oggi riconosciuto come una delle voci più interessanti del teatro italiano della seconda metà del Novecento, soprattutto per la sua capacità di far rivivere in forme originali materiali e temi della cultura popolare napoletana.

L’azione si svolge nel 1870, un anno prima della presa di Roma. In una villa vesuviana vivono, in esilio volontario, due donne. L’una, la baronessa Donna Clotilde, chiusa nella sua ipocondria e in una simulata infermità a letto, rifiuta culturalmente e storicamente la modernità, non solo ripudiando la nuova situazione politica e il re sabaudo, ma anche l’italiano “lengua straniera… barbara, senza sapore…senza storia…e senza Dio!”.

L’altra, Donna Gesualda, sua cugina povera e zitella, che la accudisce e la sorveglia, intreccia una relazione clandestina con l’unico uomo che frequenta la casa: Don Catellino, curato dotto e vizioso. L’improvviso arrivo di Ferdinando, lontano nipote della baronessa del quale si ignorava l’esistenza, porterà scompiglio nella casa, facendo emergere passioni sopite, vizi e rancori.

L’allestimento è stato coordinato dal prof. Domenico Ferraro; hanno curato la regia i proff. Francesco Caso e Maria Delle Curti; la scenografia è stata realizzata dal prof.Giancarlo Pignataro; del prof.Michele Antonio Piccirillo gli accompagnamenti musicali.

Una citazione particolare va a Adelia Apostolico della Sartoria Aristea, che ha fornito i costumi. Gli allievi che hanno dato voce, volto e corpo ai personaggi ruccelliani sono Alessandro Letizia (Don Catello), Giuseppe Moriello (Ferdinando), Ida Musone e Mara Guida (Donna Clotilde), Marianna Papa e Nunzia Patti (Donna Gesualda). I personaggi di Donna Clotilde e Donna Gesualda sono impersonati da due allieve per dare, a tutti coloro che lo desideravano, l’opportunità di recitare.

Nei locali dell’istituto saranno esposti i lavori dei laboratori ScuoleAperte e ScuolaAmbiente, progetti realizzati con il contributo della Regione Campania.

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